L'ALPINISTA PIÙ DIVERTENTE E FOLLE DI SEMPRE RACCONTA LA SUA VITA IN MONTAGNA. È salito su tredici ottomila e un’infinità di altre cime. Ha affrontato spesso vie estreme e ha rischiato discese temerarie con gli sci dal Nanga Parbat e dall’Everest. Non di rado si è trovato a mettere alla prova i suoi stessi limiti, quando sopravvivere è questione di pura fortuna. Di sé dice di essere «malato di montagna», cercando di spiegare il perché di un’esistenza vissuta all’insegna del rischio. In «Appeso a un filo di seta» Kammerlander racconta questa sua vita spericolata e in particolare i cinque tentativi al K2, la «montagna delle montagne», che conquista finalmente il 22 luglio del 2001. La descrizione del lungo percorso che porta al K2 è intervallata da molti episodi che lo hanno condotto in situazioni apparentemente senza via d’uscita, sia a causa di errori commessi e di rischi esagerati, sia di problemi dovuti ai materiali, al cattivo tempo o semplicemente al caso. Kammerlander ci racconta con semplicità e passione il modo in cui ha affrontato e superato queste situazioni, e soprattutto quello che ha imparato dalle sue adorate montagne!
                          
                          
                          
                        Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì - 
        
        
Lingua
Italiano - 
        
Lingua originale
Tedesco - 
        
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
384 - 
        
Argomento
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Collana
 
Sull'autore
Hans Kammerlander
Hans Kammerlander, nato nel 1956 ad Acereto (Ahornach) in Alto Adige, alpinista estremo, guida alpina e istruttore di sci, ha realizzato una cinquantina di prime e una sessantina di solitarie nelle Dolomiti e nelle Alpi, e ha salito tredici Ottomila, senza ossigeno ed effettuando alcune prime assolute, come la discesa con gli sci dall’Everest. Ha scritto numerosi libri fra cui, oltre a Malato di montagna, Alti e bassi della mia vita, Sopra e sotto, Appeso a un filo di seta e In lungo e in largo, pubblicati con successo da Corbaccio, e tiene conferenze nelle quali racconta le sue spedizioni.

