Questo libro, Cent’anni di fraternità, comprende due parti. Nella prima, sollecitata dalla rinnovata attenzione verso la Teologia della liberazione e dalle novità portate dal primo papa sudamericano della storia, sono raccolte alcune riflessioni di Arturo Paoli sul tema della povertà, della liberazione, della comunione tra gli uomini, scritte dall’America Latina negli anni successivi alle conferenze di Medellín e Puebla. Nella seconda parte vi sono i pensieri che Paoli ha scritto nel corso del suo centesimo anno, in cui sono racchiusi la memoria e lo spirito di un centenario che non ha smesso di credere nell’uomo.
Book details
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Language
Italian -
Original language
Italian -
Publication date
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Page count
176 -
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Arturo Paoli
Arturo Paoli (Lucca, 30 novembre 1912), sacerdote, Piccolo fratello del Vangelo, è Giusto tra le nazioni, per avere salvato la vita a molti ebrei perseguitati dal nazifascismo, rischiando la propria. Ordinato a Lucca, nel 1949 diviene vice-assistente nazionale della Gioventù cattolica e si trasferisce a Roma. Nel 1954, a causa di divergenze con la gerarchia, viene allontanato e incaricato di fare il cappellano in una nave di emigranti italiani in Argentina, dove incontra un religioso dei Piccoli fratelli e decide di entrare nella congregazione. Dopo il noviziato nel deserto di Algeria, nel 1957 viene inviato in Sardegna, tra i minatori, per fondare una Fraternità. Ma non è ben visto da una parte delle autorità vaticane e gli viene suggerito di lasciare l’Italia. Nel 1960, a 48 anni, lascia l’Italia in modo pressoché definitivo, per farvi ritorno stabilmente soltanto nel 2005. La prima tappa della sua vita in America Latina è l’Argentina, a Fortín Olmos, con i boscaioli. Incontra la povertà, le disuguaglianze sociali e le privazioni umane, e questi diventano i temi della sua predicazione. Finisce nell’elenco dei condannati a morte dal regime. Si salva in Venezuela, senza poter fare ritorno in Argentina. Dal 1974 risiede in Venezuela, prima a Bojò, poi a Monte Carmelo e infine a Caracas. Viene invitato in tutto il continente a tenere conferenze, scrive libri e saggi. Partecipa ai movimenti nati dalla Teologia della liberazione. Nel 1985 si trasferisce in Brasile, prima a São Leopoldo poi a Foz do Iguaçu. Diventa animatore di progetti sociali e di promozione umana. Dal 2006 vive a Lucca, presso la chiesa di San Martino in Vignale, dove prosegue tuttora la sua missione di testimonianza e predicazione. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo "La pazienza del nulla", con introduzione di Luigi Zoja, pubblicato da Chiarelettere nel 2012.