«Devo ripetermi ma Camilleri con questo libro rimane un maestro senza regole.»
Antonio Manzini
«Dietro un grande scrittore ci sono incontri, ricordi, sorprese. Sono i momenti che cambiano la vita o, in sottofondo la arricchiscono. Solo un grande scrittore così generoso trova il modo di condividerli con i suoi lettori. Solo lo sguardo lungo, acuto, commosso e divertito di Andrea Camilleri poteva rendere i suoi 'certi momenti' momenti di tutti noi.»
Radio Tre - Marino Sinibaldi
«Camilleri trasforma ogni sguardo, sorriso, lacrima, umore e tic della sua vita in una perla di collana.»
Marco Travaglio
«Volti memorabili in un libro commovente.»
il Messaggero - Paolo di Paolo
«Da Primo Levi a Pasolini, da Vittorini a Gadda una galleria di ritratti sorprendenti dell'autore italiano più amato.»
la Repubblica
«Trentatré colpi di fulmine: colpi di scalpello sulla condizione umana.»
il Venerdì di Repubblica - Piero Melati
«Certi momenti di Andrea Camilleri tutti avremmo voluto viverli al posto suo. Ma nessuno di noi avrebbe potuto raccontarli così.»
Francesco Piccolo
Quasi una vita, momento per momento, quelli più intensi che nel tempo acquistano ancora più vigore e ritornano in tutta la loro vividezza. Tanti incontri qui offerti nella forma del racconto, ognuno dei quali ha una luce, un’atmosfera e dei personaggi indimenticabili che hanno segnato soprattutto la giovinezza e l’adolescenza di Camilleri. Alcuni conosciuti negli anni più maturi, durante la sua carriera di regista teatrale e televisivo, molti altri sconosciuti, che ci riportano ai tempi del fascismo, della guerra, momenti segnati da storie che nei loro risvolti più umani e sinceri acquistano un tratto epico e la magia del ricordo assoluto perché unico nel costituire una tappa, una svolta nella formazione dello scrittore. L’anarchica, invincibile indifferenza di Antonio, insensibile ai richiami militari e agli orrori della guerra; la bellezza sorprendente dell’incontro con un vescovo libero nella mente e nel cuore; l’indelebile ricordo di quella notte di burrasca quando il padre di Camilleri andò a salvare l’eroico comandante Campanella, dato per disperso; il coraggio della “Sarduzza” e la determinazione nel difenderla dal tenente tedesco; l’ultimo saluto a “Foffa”, prostituta per necessità, sola nella vita e negli affetti. Intermezzati gli uni con gli altri ecco l’incontro con Primo Levi e i suoi silenzi, la stravaganza di Gadda e la suscettibilità di D’Arrigo, il franco scontro con Pasolini riguardo alla regia di una sua opera teatrale, poco prima della sua morte, l’impareggiabile bravura di Salvo Randone (senza dimenticare Elio Vittorini, Benedetto Croce e il quasi incontro con Antonio Tabucchi). Tra tanti personaggi si staglia un libro, quello più importante, LA CONDIZIONE UMANA di André Malraux, la cui lettura fu decisiva nel far crollare la fede fascista di Camilleri.
Antonio Manzini
«Dietro un grande scrittore ci sono incontri, ricordi, sorprese. Sono i momenti che cambiano la vita o, in sottofondo la arricchiscono. Solo un grande scrittore così generoso trova il modo di condividerli con i suoi lettori. Solo lo sguardo lungo, acuto, commosso e divertito di Andrea Camilleri poteva rendere i suoi 'certi momenti' momenti di tutti noi.»
Radio Tre - Marino Sinibaldi
«Camilleri trasforma ogni sguardo, sorriso, lacrima, umore e tic della sua vita in una perla di collana.»
Marco Travaglio
«Volti memorabili in un libro commovente.»
il Messaggero - Paolo di Paolo
«Da Primo Levi a Pasolini, da Vittorini a Gadda una galleria di ritratti sorprendenti dell'autore italiano più amato.»
la Repubblica
«Trentatré colpi di fulmine: colpi di scalpello sulla condizione umana.»
il Venerdì di Repubblica - Piero Melati
«Certi momenti di Andrea Camilleri tutti avremmo voluto viverli al posto suo. Ma nessuno di noi avrebbe potuto raccontarli così.»
Francesco Piccolo
Quasi una vita, momento per momento, quelli più intensi che nel tempo acquistano ancora più vigore e ritornano in tutta la loro vividezza. Tanti incontri qui offerti nella forma del racconto, ognuno dei quali ha una luce, un’atmosfera e dei personaggi indimenticabili che hanno segnato soprattutto la giovinezza e l’adolescenza di Camilleri. Alcuni conosciuti negli anni più maturi, durante la sua carriera di regista teatrale e televisivo, molti altri sconosciuti, che ci riportano ai tempi del fascismo, della guerra, momenti segnati da storie che nei loro risvolti più umani e sinceri acquistano un tratto epico e la magia del ricordo assoluto perché unico nel costituire una tappa, una svolta nella formazione dello scrittore. L’anarchica, invincibile indifferenza di Antonio, insensibile ai richiami militari e agli orrori della guerra; la bellezza sorprendente dell’incontro con un vescovo libero nella mente e nel cuore; l’indelebile ricordo di quella notte di burrasca quando il padre di Camilleri andò a salvare l’eroico comandante Campanella, dato per disperso; il coraggio della “Sarduzza” e la determinazione nel difenderla dal tenente tedesco; l’ultimo saluto a “Foffa”, prostituta per necessità, sola nella vita e negli affetti. Intermezzati gli uni con gli altri ecco l’incontro con Primo Levi e i suoi silenzi, la stravaganza di Gadda e la suscettibilità di D’Arrigo, il franco scontro con Pasolini riguardo alla regia di una sua opera teatrale, poco prima della sua morte, l’impareggiabile bravura di Salvo Randone (senza dimenticare Elio Vittorini, Benedetto Croce e il quasi incontro con Antonio Tabucchi). Tra tanti personaggi si staglia un libro, quello più importante, LA CONDIZIONE UMANA di André Malraux, la cui lettura fu decisiva nel far crollare la fede fascista di Camilleri.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
Italian -
Publication date
-
Page count
168 -
Collection
About the author
Andrea Camilleri
Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle (Agrigento) nel settembre 1925. Vive a Roma dal 1949.
Regista teatrale, debutta a Roma nel 1953. Dal 1958 lavora come produttore e regista televisivo e radiofonico in Rai. Ha insegnato Direzione dell’attore al Centro sperimentale di cinematografia, ha tenuto la cattedra di regia, per quindici anni, all’Accademia nazionale d’Arte drammatica Silvio D’Amico.
Nel 1978 ha pubblicato il suo primo romanzo: da allora non ha più abbandonato la letteratura. Ha pubblicato oltre sessanta volumi tra romanzi storici e civili, romanzi polizieschi e la serie che ha come protagonista il commissario Montalbano. Ha venduto, in Italia, circa venti milioni di copie. All’estero, più di otto milioni. È tradotto in più di trentacinque lingue.
Collabora a numerosi quotidiani italiani e stranieri. Ha ricevuto premi letterari in Italia e all’estero. Per Chiarelettere ha pubblicato, con Saverio Lodato, "Un inverno italiano" (2009). Ha tre figlie e quattro nipoti.