Fiume, dicembre 1920: Gabriele d'Annunzio, una cena molto originale e un mistero all'alba del Natale di sangue
dicembre 1920. L'impresa fiumana ha ormai i giorni contati, ma Gabriele d'Annunzio nutre ancora la speranza di rovesciare il tavolo della Storia.Per sfidare i diplomatici francesi e britannici ha organizzato un beffardo banchetto futurista presso villa Meridiana, l'enigmatica clinica del dottor Zoser, singolare e sinistra figura di psichiatra, dove si aggirano le ombre di misteriosi pazienti. Ma è proprio al culmine della beffa che viene commesso il più incredibile dei delitti.
Incaricare il tenente Marni, legionario responsabile della sicurezza interna, di indagare è il solo modo per il poeta di evitare uno scandalo che rischia di compromettere il suo estremo, grandioso piano. L'indagine però si rivela complicata: ognuno degli ospiti presenti alla villa è un possibile sospettato; nessuno dispone di un vero alibi, nessuno di un vero movente. Troppi particolari insospettiscono Marni, troppe domande lo turbano: chi è in realtà Zoser? A cosa sono dovuti i numerosi decessi avvenuti tra i pazienti della clinica? Qual è il senso della sua stranissima collezione di fotografie? E chi è davvero Viviana, la sua affascinante assistente, e la strana corte di spettri che l'accompagna?
A cent'anni dalla fine della Reggenza italiana del Carnaro, torna in libreria l'avvincente romanzo di Giulio Leoni che di quella controversa vicenda fa lo sfondo per una storia di mistero, fitta di precisi riferimenti storici e tesa fino all'imprevedibile conclusione.