Daniela Simonetti
Spesso esilarante per i casi raccontati, ma inquietante per lo scenario descritto, Ippolito svela quanto è somara l’Italia. Con nomi e cognomi il libro fornisce un campionario incredibile di assurdità: il sottosegretario che accusa il ministro di essere un “asino bardato da generale”, la conduttrice che inciampa sugli accenti, deputati che parlano in modo inverosimile. Sorprendente? L’Italia è sempre in coda nelle classifiche per l’istruzione e la cultura. Lo confermano gli spropositi che si trovano nei temi della maturità, i pessimi risultati degli studenti nel confronto internazionale, gli errori nella formulazione delle domande ai concorsi: anche chi giudica sbaglia. E l’economia arretra. Il contrario di quanto avvenne negli anni del boom, quando l’innalzamento culturale accompagnò il miracolo. Oggi il 45,2 per cento ha al massimo la licenza media contro il 27,3 per cento dell’Europa. Solo due italiani su quattro sono diplomati contro tre inglesi su quattro. L’Italia è avara: in Europa è ventiduesima per la quota di spesa pubblica destinata all’istruzione in rapporto al Pil. E al peggio non c’è mai fine per l’onda lunga dei tagli dell’era Berlusconi, ma anche per la scarsa sensibilità del governo tecnico di Monti. Nemmeno i privati si salvano. I confronti internazionali proposti ripetutamente nel libro certificano il disastro. Uno schiaffo per un paese come l’Italia, per secoli culla della cultura e dell’arte. Come si può tornare a crescere? Con l’istruzione e la cultura. Ma finché gli ignoranti occuperanno la politica non potrà esserci un reale cambiamento e un ritorno allo sviluppo. Solo il sapere può dare la scossa.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
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Page count
192 -
Collection
About the author
Roberto Ippolito
Roberto Ippolito, scrittore e giornalista, conoscitore del mondo letterario, organizza eventi che portano la cultura fra la gente nei luoghi più vari: centri commerciali, mondiali di nuoto, navi, aeroporti, scuole, pullman (per il giro a tappe “conPasolini”), musei, siti Unesco.
Ha curato a lungo l’economia per il quotidiano “La Stampa”, con attenzione ai grandi fatti globali. È stato editor del Festival dell’economia di Trento. Ha dato vita al “Tour del brutto dell’Appia Antica”. È stato direttore della comunicazione di Confindustria e direttore delle relazioni esterne dell’Università Luiss di Roma, dove ha insegnato alla Scuola superiore di giornalismo.
Autore di libri d’inchiesta di successo, ha pubblicato Evasori (Bompiani 2008), Il Bel Paese maltrattato (Bompiani 2010) e, con Chiarelettere, Ignoranti (2013), Abusivi (2014) ed Eurosprechi (2016).
Ha curato a lungo l’economia per il quotidiano “La Stampa”, con attenzione ai grandi fatti globali. È stato editor del Festival dell’economia di Trento. Ha dato vita al “Tour del brutto dell’Appia Antica”. È stato direttore della comunicazione di Confindustria e direttore delle relazioni esterne dell’Università Luiss di Roma, dove ha insegnato alla Scuola superiore di giornalismo.
Autore di libri d’inchiesta di successo, ha pubblicato Evasori (Bompiani 2008), Il Bel Paese maltrattato (Bompiani 2010) e, con Chiarelettere, Ignoranti (2013), Abusivi (2014) ed Eurosprechi (2016).