Un libro di poesie, prose e racconti di Hermann Hesse che hanno come tema unificante gli alberi, figure emblematiche della vita naturale. Faggi, castagni, peschi, betulle, tigli, querce e molti altri, nella magnificenza della fioritura o con i rami nodosi offerti alle brinate notturne, illuminati dal sole o al chiarore della luna: sono loro i protagonisti indiscussi di questa raccolta. Essi accompagnano lo scrittore, silenziosi e saggi, nel corso della sua vita, segnano momenti precisi, suscitano riflessioni e ricordi, vengono invocati come esseri viventi, come amici. Simbolo della continuità del ciclo vitale e di una necessaria sottomissione alle leggi della natura, gli alberi parlano a Hesse trovando in lui un interprete smagliante e appassionato.
                          
                          
                          
                        Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì - 
        
        
Lingua
Italiano - 
        
Numero di pagine
92 - 
        
Argomento
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Collana
 
Sull'autore
Hermann Hesse
          Hermann Hesse nacque nel 1877 a Calw, nel
 Württemberg. Dopo studi in seminario, presto
 abbandonati, si dedicò alle più svariate
 attività. A rivelarlo al grosso pubblico fu, nel
 1904, il romanzo Peter Camenzind. Viaggiò
 in India e si stabilì in Svizzera, dove scrisse
 negli anni ’20 le sue opere più importanti come
 Siddharta e Il lupo della steppa. Vinse il
 premio Nobel nel 1946 e morì a Montagnola
 (Svizzera) nel 1962.
      
  
