Don Juan Tenorio y Rodriguez de Urtago, nato a Siviglia, rampollo dei re di Toledo, cavaliere di illustre lignaggio, ucciso dalla lama di luce proveniente dalla statua di un morto, più conosciuto in Occidente col nome di Don Giovanni, protagonista di capolavori letterari e musicali: questo è il romanzo della sua vita, raccontata da lui stesso. È un viaggio che ha inizio nel 1598, un instancabile andare verso paesi e genti sconosciuti. Don Giovanni è sospinto in questo suo peregrinare da una doppia onda: se da una parte il destino che si addice al suo rango e al suo ruolo lo porta a visitare antiche e nuove terre, dall’altra lo sospingono un’infantile meraviglia per le cose del mondo, un desiderio di libertà, di conoscenza, una sete di incontri, esperienze, emozioni. In una ricostruzione storica che ha la potenza di un incantesimo per vividezza e magia, che riesce a restituire le atmosfere, la natura, gli uomini e i loro costumi, Giorgio Taborelli forgia personaggi, affresca città e campagne, cesella un’epoca storica con la perizia di un raffinato e abile artista della parola. Come il suo personaggio che non si stanca di viaggiare e di praticare l’erotismo in tutte le sue forme, l’autore ama di un amore quasi fisico la scrittura e attraverso questa sensualità racconta carnalmente il mito moderno di Don Giovanni, uomo inquieto, laico e libero.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Original language
Italian -
Page count
336 -
Collection
About the author
Giorgio Taborelli
Giorgio Taborelli (Milano 1938-2011), allievo di Braudel, è stato scrittore e storico della cultura, consulente editoriale, organizzatore culturale e l’anima degli Amici della Scala per 32 anni. Tra libri, introduzioni, postfazioni, saggi, articoli e racconti la sua bibliografia conta 130 titoli in prevalenza di storia delle arti, del costume, dei comportamenti, della mentalità, di critica d’arte e letteratura. Ponte alle Grazie ha pubblicato i quattro volumi della autobiografia di don Giovanni: Il giardino dei melograni, Il ramo nero, Donhuàn dei turchi e L’altra porta del mondo.