«Un libro selvaggio, euforico, arborescente, sfrenato, ipervitalista, iperletterario, delirante, comico, umile e deliziosamente bizzarro. Manuel Vilas allo stato puro.»
Javier Cercas
«Mi ha commosso e mi ha emozionato. Un libro su caos e successo, denaro e felicità, poesia e potere, depressione e piacere, morte e vita. Esprime cose che tutti proviamo e pensiamo, ma Vilas ha saputo scriverne in un modo unico.»
Sara Mesa
«Questo libro non è un libro, è un incendio. Ardono le pagine mentre le leggi, arde il suo autore, che fino al finale fugge con la testa avvolta nelle fiamme, arde il lettore, anche lui alla ricerca dell'uscita di emergenza. Tutto quello che avete sempre voluto sapere dell'orrore di dover scrivere il miglior libro del mondo e che non avete mai osato chiedere.»
Juan José Millás
“La follia di tutti i giorni sta lì: non si può scrivere il miglior
libro del mondo perché la vita è il miglior libro del mondo.”
Cosa accade allora quando si decide di dedicarsi anima e corpo a un’impresa evidentemente impossibile? Ogni mattina, un autore si sveglia, fa colazione e si mette al lavoro per scrivere quello che spera possa diventare il miglior libro del mondo. Ma è proprio dietro questa routine apparentemente normale che si celano fragilità e contraddizioni, successi
e fallimenti, speranze e delusioni, insieme ad ansie e rivalità inconfessabili.
In un romanzo scopertamente e ironicamente autobiografico, Manuel Vilas infrange il velo di riservatezza e mistero che spesso circonda il lavoro di chi scrive, offrendo una riflessione unica e irriverente sulla solitudine creativa e sull’ambizione, sul dialogo con gli autori di riferimento – del presente e del passato – ma anche sui meccanismi dell’industria editoriale contemporanea. E trascina il lettore in un viaggio sincero, comico e malinconico, nel cuore dell’inquietudine di chi combatte ogni giorno contro il fantasma dell’invidia e il senso perenne di inadeguatezza, e che sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa pur di essere apprezzato, riconosciuto e ricordato – insomma: per diventare immortale.
Javier Cercas
«Mi ha commosso e mi ha emozionato. Un libro su caos e successo, denaro e felicità, poesia e potere, depressione e piacere, morte e vita. Esprime cose che tutti proviamo e pensiamo, ma Vilas ha saputo scriverne in un modo unico.»
Sara Mesa
«Questo libro non è un libro, è un incendio. Ardono le pagine mentre le leggi, arde il suo autore, che fino al finale fugge con la testa avvolta nelle fiamme, arde il lettore, anche lui alla ricerca dell'uscita di emergenza. Tutto quello che avete sempre voluto sapere dell'orrore di dover scrivere il miglior libro del mondo e che non avete mai osato chiedere.»
Juan José Millás
“La follia di tutti i giorni sta lì: non si può scrivere il miglior
libro del mondo perché la vita è il miglior libro del mondo.”
Cosa accade allora quando si decide di dedicarsi anima e corpo a un’impresa evidentemente impossibile? Ogni mattina, un autore si sveglia, fa colazione e si mette al lavoro per scrivere quello che spera possa diventare il miglior libro del mondo. Ma è proprio dietro questa routine apparentemente normale che si celano fragilità e contraddizioni, successi
e fallimenti, speranze e delusioni, insieme ad ansie e rivalità inconfessabili.
In un romanzo scopertamente e ironicamente autobiografico, Manuel Vilas infrange il velo di riservatezza e mistero che spesso circonda il lavoro di chi scrive, offrendo una riflessione unica e irriverente sulla solitudine creativa e sull’ambizione, sul dialogo con gli autori di riferimento – del presente e del passato – ma anche sui meccanismi dell’industria editoriale contemporanea. E trascina il lettore in un viaggio sincero, comico e malinconico, nel cuore dell’inquietudine di chi combatte ogni giorno contro il fantasma dell’invidia e il senso perenne di inadeguatezza, e che sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa pur di essere apprezzato, riconosciuto e ricordato – insomma: per diventare immortale.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Spagnolo -
Numero di pagine
352 -
Traduttore
-
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Manuel Vilas
Manuel Vilas (Barbastro, 1962) è poeta e narratore, e collabora regolarmente con varie testate giornalistiche tra cui El País. Ha pubblicato raccolte di poesie e romanzi; la sua opera è presente nelle principali antologie spagnole. In tutto c’è stata bellezza (Guanda 2019), tradotto in oltre venti lingue, è stato il suo primo libro pubblicato in Italia, dopo aver riscosso grande successo in patria, con dodici edizioni in un anno, e aver vinto il Prix Femina in Francia. Oltre alla raccolta di poesie Amor, Guanda ha pubblicato tutti i suoi romanzi successivi: La gioia, all’improvviso, finalista al Premio Planeta 2019 in Spagna e al premio Jean Monnet di letteratura europea in Francia, I baci e Amor costante, Premio Nadal de Novela 2023.

