
Una storia di donne, di appetiti e di emancipazione in un oggetto quotidiano
Il piatto è un oggetto che parla delle donne. Sono loro che apparecchiano la tavola, servono, riempiono, lavano i piatti. Il piatto è un’arena in cui si combatte la battaglia dei sessi in modo discreto ma non per questo meno efficace. Ma il piatto parla anche di arte: può essere festoso, decorato e prezioso. Annabelle Hirsch conduce i lettori attraverso un’insolita carrellata di cene e di piatti che ci parlano di casalinghe, di suffragette, di femministe. E parla anche dell’appetito delle donne, di scioperi della fame, di disturbi alimentari e di sano appetito perché, come ha scritto Virginia Woolf: «Non puoi pensare bene, amare bene, dormire bene se non hai mangiato bene».
Il piatto è un oggetto che parla delle donne. Sono loro che apparecchiano la tavola, servono, riempiono, lavano i piatti. Il piatto è un’arena in cui si combatte la battaglia dei sessi in modo discreto ma non per questo meno efficace. Ma il piatto parla anche di arte: può essere festoso, decorato e prezioso. Annabelle Hirsch conduce i lettori attraverso un’insolita carrellata di cene e di piatti che ci parlano di casalinghe, di suffragette, di femministe. E parla anche dell’appetito delle donne, di scioperi della fame, di disturbi alimentari e di sano appetito perché, come ha scritto Virginia Woolf: «Non puoi pensare bene, amare bene, dormire bene se non hai mangiato bene».
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Page count
64 -
Translator
-
Collection
About the author
Annabelle Hirsch
Annabelle Hirsch ha origini tedesche e francesi e ha studiato Storia dell’arte, Teatro e Filosofia a Parigi e a Monaco. Lavora come giornalista per Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitug, ZeitOnline e diverse riviste, ha pubblicato racconti e traduzioni letterarie dal francese. Vive fra Roma e Berlino. Oltre a Il piatto, Corbaccio ha pubblicato Una storia delle donne in 100 oggetti.