Cosa saresti oggi se avessi potuto cambiare il tuo passato?
«Questa ragazza ha troppa fantasia…» è il solito, lamentoso ritornello che Lena sente a casa della zia Sonja, dove vive insieme alle due cuginette, e dove si sente una perfetta estranea. La sua migliore amica, Bobbie, sostiene che sia così per tutte le quindicenni, ma Lena sa che per lei è diverso. C’è una ferita nel suo passato che non si rimargina. Aveva solo quattro anni quando i suoi genitori sono morti in un incidente e ogni suo tentativo di sapere qualcosa di più su di loro si infrange contro un muro di silenzio. La zia non vuole raccontarle niente e tutto quello che Lena ha della sua infanzia è una foto di loro tre, felici, sul divano di casa. Poi, un giorno, rovistando in un vecchio scatolone, Lena trova dei ricordi di famiglia, libri, giocattoli e soprattutto un orologio ottagonale, nuovo fiammante, sul quale è incisa una data antecedente alla sua nascita e il suo nome. Dunque c’era una Lena prima di lei nella vita dei suoi? Che cosa nasconde quell’orologio dallo strano quadrante che ripete i numeri da zero a nove? E perché subito dopo che lo ha indossato Lena incontra un affascinante ragazzo dagli occhi di colore diverso che sembra sapere molte cose sul suo conto? È solo l’inizio di un’incredibile avventura che catapulterà Lena in un mondo segreto e misterioso, quello della Città invisibile, in cui dovrà capire di chi può fidarsi davvero e dove forse potrà trovare le risposte che cerca sul suo passato.
Un romanzo potente e visionario, con una protagonista che rimane a lungo nel cuore dei lettori. Una storia intensa che pone una domanda inquietante: che prezzo sei disposto a pagare per cambiare il tuo passato?
«Questa ragazza ha troppa fantasia…» è il solito, lamentoso ritornello che Lena sente a casa della zia Sonja, dove vive insieme alle due cuginette, e dove si sente una perfetta estranea. La sua migliore amica, Bobbie, sostiene che sia così per tutte le quindicenni, ma Lena sa che per lei è diverso. C’è una ferita nel suo passato che non si rimargina. Aveva solo quattro anni quando i suoi genitori sono morti in un incidente e ogni suo tentativo di sapere qualcosa di più su di loro si infrange contro un muro di silenzio. La zia non vuole raccontarle niente e tutto quello che Lena ha della sua infanzia è una foto di loro tre, felici, sul divano di casa. Poi, un giorno, rovistando in un vecchio scatolone, Lena trova dei ricordi di famiglia, libri, giocattoli e soprattutto un orologio ottagonale, nuovo fiammante, sul quale è incisa una data antecedente alla sua nascita e il suo nome. Dunque c’era una Lena prima di lei nella vita dei suoi? Che cosa nasconde quell’orologio dallo strano quadrante che ripete i numeri da zero a nove? E perché subito dopo che lo ha indossato Lena incontra un affascinante ragazzo dagli occhi di colore diverso che sembra sapere molte cose sul suo conto? È solo l’inizio di un’incredibile avventura che catapulterà Lena in un mondo segreto e misterioso, quello della Città invisibile, in cui dovrà capire di chi può fidarsi davvero e dove forse potrà trovare le risposte che cerca sul suo passato.
Un romanzo potente e visionario, con una protagonista che rimane a lungo nel cuore dei lettori. Una storia intensa che pone una domanda inquietante: che prezzo sei disposto a pagare per cambiare il tuo passato?
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
-
Page count
384 -
Translator
-
Collection
-
Series
About the author
Monika Peetz
Monika Peetz ha studiato letteratura tedesca, scienze della comunicazione e filosofia a Monaco. Dopo aver lavorato per un’agenzia pubblicitaria e per una casa editrice, lavora come sceneggiatrice in Germania e in Olanda. Il suo primo romanzo La quinta costellazione del cuore, pubblicato in Italia da Garzanti, è diventato un bestseller che ha venduto più di un milione di copie solo in Germania e che è stato tradotto in venticinque Paesi. Corbaccio sta pubblicando la serie Cuore del Tempo, della quale sono usciti i primi due volumi: La città invisibile e La notte delle civette.