Noam Chomsky, C.J. Polychroniou
Specchiarsi nell’America, tentando a seconda dei casi di somigliarle il più o il meno possibile, è un esercizio cui gli occidentali si dedicano quasi da quando l’America esiste. Ma da qualche tempo, quello specchio è diventato scuro, e rimanda immagini sempre più confuse e allarmanti. Luke Mogelson, uno dei grandi reporter dell’ultima generazione, è stato fra i primi ad accorgersene e a mettersi in strada, cominciando un lungo viaggio che da Owosso, in Michigan – dalla bottega di Karl Manke, il barbiere NoMask diventato un incrocio fra un eroe popolare e un guru dell’altright – lo ha portato fin dentro il Campidoglio saccheggiato, il 6 gennaio 2021. E alla fine Mogelson ha steso un rapporto – questo – che in alcuni momenti sembra la cronaca di un’allucinazione collettiva, in altri un romanzo americano di un genere nuovo, senza ancora un nome: mentre è soprattutto la prima, sinistra descrizione di un evento meteorologico estremo, e fin qui sconosciuto. Nient’affatto locale e, ci convinciamo una pagina dopo l’altra, destinato a ripetersi.
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
English -
Publication date
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Page count
448 -
Collection
About the author
Luke Mogelson
Luke Mogelson è dal 2013 uno degli inviati di spicco del «New Yorker». Prima del suo paese ha coperto a lungo altri teatri di guerra: Iraq, Afghanistan, Siria.
Nel 2016 ha pubblicato un volume di racconti, These Heroic, Happy Dead. La tempesta è qui è apparso per laprima volta nel 2022.
Nel 2016 ha pubblicato un volume di racconti, These Heroic, Happy Dead. La tempesta è qui è apparso per laprima volta nel 2022.