«Uno scrittore di infinito talento.»
Roberto Bolaño
Autobiografia sentimentale e intellettuale, La verità di Agamennone è il libro di un eccezionale narratore che qui, in bilico tra saggio e racconto, sconfessa l'idea di un unico, granitico punto di vista sulla realtà per lasciare a chi legge l'onore e l'onere di comprenderla e decifrarla. Javier Cercas è convinto infatti che quando uno scrittore si mette all'opera, non debba mai dimenticare che esistono più verità. È in chiave soggettiva che vanno letti gli episodi raccontati. Che siano diari di viaggi in Messico o in Estremadura, terra natale dello scrittore, «lettere» in difesa della dignità del romanzo o analisi accurate sulle radici del presente o sul nazionalismo; che si tratti di scene della vita quotidiana dell'autore a confronto con le reazioni del figlio nel museo del giocattolo, per esempio, o del suo ricordo del 23 febbraio 1981, giorno del tentato golpe in Spagna; che sia il commovente incontro con Manuela Vitini, il cui padre e i due fratelli hanno combattuto per la libertà durante la guerra civile e la resistenza, oppure l'affettuoso rimando ai suoi punti di riferimento ideali - Borges, Bioy Casares, Kafka -, o ancora l'intrigante racconto di epilogo da cui il libro prende il titolo, in tutti convivono con naturalezza quotidianità e letteratura, esperienza di vita e intellettuale.
Roberto Bolaño
Autobiografia sentimentale e intellettuale, La verità di Agamennone è il libro di un eccezionale narratore che qui, in bilico tra saggio e racconto, sconfessa l'idea di un unico, granitico punto di vista sulla realtà per lasciare a chi legge l'onore e l'onere di comprenderla e decifrarla. Javier Cercas è convinto infatti che quando uno scrittore si mette all'opera, non debba mai dimenticare che esistono più verità. È in chiave soggettiva che vanno letti gli episodi raccontati. Che siano diari di viaggi in Messico o in Estremadura, terra natale dello scrittore, «lettere» in difesa della dignità del romanzo o analisi accurate sulle radici del presente o sul nazionalismo; che si tratti di scene della vita quotidiana dell'autore a confronto con le reazioni del figlio nel museo del giocattolo, per esempio, o del suo ricordo del 23 febbraio 1981, giorno del tentato golpe in Spagna; che sia il commovente incontro con Manuela Vitini, il cui padre e i due fratelli hanno combattuto per la libertà durante la guerra civile e la resistenza, oppure l'affettuoso rimando ai suoi punti di riferimento ideali - Borges, Bioy Casares, Kafka -, o ancora l'intrigante racconto di epilogo da cui il libro prende il titolo, in tutti convivono con naturalezza quotidianità e letteratura, esperienza di vita e intellettuale.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Spagnolo -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
238 -
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Javier Cercas
Javier Cercas è nato nel 1962 a Ibahernando, Cáceres. La sua opera, tradotta in più di trenta lingue, è pubblicata in Italia da Guanda: Soldati di Salamina (Premio Grinzane Cavour 2003), Il movente, La velocità della luce, La donna del ritratto, Anatomia di un istante, Il nuovo inquilino, La verità di Agamennone, Le leggi della frontiera, L’avventura di scrivere romanzi (con Bruno Arpaia), L’impostore, Il sovrano delle ombre, Colpi alla cieca, e la trilogia formata da Terra Alta, Indipendenza, Il castello di Barbablù. I suoi libri hanno ottenuto numerosi riconoscimenti in tutto il mondo, tra cui il Premio Nacional in Spagna, l’Independent Foreign Fiction Prize nel Regno Unito, il Prix Méditerranée in Francia, il Premio de la Crítica in Cile, il Correntes d’Escritas in Portogallo, l’Athens European Prize for Literature in Grecia, il Taofen in Cina e il Prix du Livre Européen assegnato dal Parlamento Europeo. Tra i premi ricevuti in Italia ricordiamo il Grinzane Cavour, il Premio Salone Internazionale del Libro di Torino e il Premio Letterario Internazionale Mondello.
Dal 2024 Javier Cercas è membro della Real Academia Española.
Dal 2024 Javier Cercas è membro della Real Academia Española.

