Jung ha condensato in questo volume cinquant’anni di pratica psicoterapeutica: «Il mio contributo alla conoscenza della psiche si basa sull’esperienza pratica che ho dell’uomo: è stato infatti lo sforzo compiuto come medico e come psicologo per capire le sofferenze psichiche da un lato a condurmi a tutte le mie successive conoscenze e conclusioni; dall’altro a convincermi a ricontrollare e a modificare le mie intuizioni alla luce dell’esperienza diretta». La psicoterapia junghiana non privilegia la biografia personale del paziente, ma allarga la sua indagine all’ambiente, al peso della storia, all’incidenza dei miti e degli archetipi. Il linguaggio del sogno, il simbolismo dell'incesto, la psicologia della traslazione sono i tre grandi temi della riflessione junghiana, che interpreta l’attività psicoterapeutica come un’arte umanistica, fatta di intuizione, vastissime conoscenze culturali, esperienza e totale impegno etico. Tra i saggi raccolti in questo volume ricordiamo: Scopi della psicoterapia (1931), Che cos’è la psicoterapia (1935), Psicoterapia e concezione del mondo (1943), Questioni fondamentali di psicoterapia (1945) e La psicologia della traslazione (1946).
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Original language
German -
Publication date
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Page count
403 -
Collection
About the author
Carl Gustav Jung
Carl Gustav Jung (1875-1961) iniziò la sua attività nel 1900 nel famoso ospedale «Burghölzli» di Zurigo, sotto la guida di Eugen Bleuler, uno dei grandi maestri della psichiatria dinamica. Durante questi «anni di apprendistato» mise a fuoco la sua nozione di realtà psichica (teoria dei complessi autonomi) ed elaborò alcuni strumenti per la comprensione dei disturbi mentali (test di associazione verbale). Nel 1907 entrò in contatto con Freud, con cui stabilì uno stretto rapporto umano e scientifico, assumendo una posizione di primo piano nel movimento psicoanalitico, ma nel 1912 la pubblicazione di Trasformazioni e simboli della libido segnò la rottura del loro sodalizio e il distacco di Jung dalla psicoanalisi. Ne seguì un lungo periodo di «malattia creativa», caratterizzato da un serrato corpo a corpo con l’inconscio e le sue immagini archetipiche, di cui dà testimonianza Il Libro rosso. Esperienza decisiva da cui si cristallizzarono, negli anni della maturità, il sistema della psicologia analitica (dottrina dell’inconscio collettivo e degli archetipi, tipologia psicologica, energetica psichica e processo di individuazione, principio di sincronicità) e un’eccezionale messe di indagini storico-religiose, soprattutto nei campi dell’alchimia, dell’astrologia e del pensiero orientale. Le Opere di Jung sono pubblicate da Bollati Boringhieri a cura di Luigi Aurigemma (24 voll., 1965-2007).