Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Eugenio Montale
Il desiderio e il dovere di un confronto con noi stessi, con gli altri, col mondo circostante e col tempo in cui viviamo: la poesia è oggi più che mai un linguaggio capace di affrontare la complessità del reale senza lasciarsi abbagliare e fagocitare dai facili miti del momento.
Questo volume nasce da un confronto tra due poetesse e un critico che dialogano tra loro sul senso di scrivere e leggere versi oggi. Raccoglie inoltre un’antologia commentata di alcune delle più significative voci poetiche di ogni tempo e latitudine: Alcmane, Ovidio, Osip Mandel’štam, Emily Dickinson, Elizabeth Bishop, Anne Sexton, Zbigniew Herbert, Bartolo Cattafi, Andrea Zanzotto, Eugenio Montale, Paul Celan, Franco Fortini, Anne Carson, Adrienne Rich, Lucille Clifton.
Il libro si chiude con una riflessione delle due autrici sulla natura e la pratica della loro scrittura.
Parole e non fatti, si dice correntemente, con un certo disprezzo. “Ma – come sottolinea Riccardo Donati nelle prime pagine di questo libro – i fatti sono cose concluse, statiche, sono participi passati. Le parole, invece, sono faccende, sono le cose che avvengono, che circolano tra noi. Sono, insomma, il mezzo gerundio della realtà in divenire. E questa realtà, interiore o esteriore che sia, è complessa… Ciò che la poesia fa, quando è frutto di studio e rigore, passione e sincero coinvolgimento, è esattamente questo: dire in forma sintetica la complessità.” Poesia come ossigeno. Per un’ecologia della parola è un libro rivolto a chi già legge poesia e ancor più a chi non la legge ma intende fermarsi a riflettere sulle cose che succedono per raccogliere le idee e rifondare la propria capacità di dirsi, di dire. Un libro per lavorare sul vissuto e costruire una comunità pensante, incoraggiare la lettura e la riflessione, favorire la pratica della scrittura intesa come gesto individuale e azione collettiva, intervento sul mondo.
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Eugenio Montale
Il desiderio e il dovere di un confronto con noi stessi, con gli altri, col mondo circostante e col tempo in cui viviamo: la poesia è oggi più che mai un linguaggio capace di affrontare la complessità del reale senza lasciarsi abbagliare e fagocitare dai facili miti del momento.
Questo volume nasce da un confronto tra due poetesse e un critico che dialogano tra loro sul senso di scrivere e leggere versi oggi. Raccoglie inoltre un’antologia commentata di alcune delle più significative voci poetiche di ogni tempo e latitudine: Alcmane, Ovidio, Osip Mandel’štam, Emily Dickinson, Elizabeth Bishop, Anne Sexton, Zbigniew Herbert, Bartolo Cattafi, Andrea Zanzotto, Eugenio Montale, Paul Celan, Franco Fortini, Anne Carson, Adrienne Rich, Lucille Clifton.
Il libro si chiude con una riflessione delle due autrici sulla natura e la pratica della loro scrittura.
Parole e non fatti, si dice correntemente, con un certo disprezzo. “Ma – come sottolinea Riccardo Donati nelle prime pagine di questo libro – i fatti sono cose concluse, statiche, sono participi passati. Le parole, invece, sono faccende, sono le cose che avvengono, che circolano tra noi. Sono, insomma, il mezzo gerundio della realtà in divenire. E questa realtà, interiore o esteriore che sia, è complessa… Ciò che la poesia fa, quando è frutto di studio e rigore, passione e sincero coinvolgimento, è esattamente questo: dire in forma sintetica la complessità.” Poesia come ossigeno. Per un’ecologia della parola è un libro rivolto a chi già legge poesia e ancor più a chi non la legge ma intende fermarsi a riflettere sulle cose che succedono per raccogliere le idee e rifondare la propria capacità di dirsi, di dire. Un libro per lavorare sul vissuto e costruire una comunità pensante, incoraggiare la lettura e la riflessione, favorire la pratica della scrittura intesa come gesto individuale e azione collettiva, intervento sul mondo.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
-
Page count
160 -
Collection
About the author
Antonella Anedda
Antonella Anedda è nata a Roma, dove si è laureata in Storia dell’arte moderna. Ha collaborato con diverse riviste e giornali. Le sue raccolte di poesie hanno vinto numerosi premi letterari. L’edizione bilingue dei suoi primi cinque libri è stata tradotta in inglese per la casa editrice Bloodaxe dal poeta Jamie McKendrick.
Photo © Maria Sofia Mormile
Elisa Biagini
Elisa Biagini ha pubblicato otto raccolte poetiche fra cui L’ospite (Einaudi 2004), Nel bosco (Einaudi 2007), The guest in the wood (Chelsea editions 2013, 2014 Best Translated Book Award), Da una crepa (Einaudi 2014; negli Usa: Xenos books 2017; in Francia: cadastre8zéro 2018, Prix Nunc 2018) e Filamenti (Einaudi 2020). Insegna Writing presso la New York University Florence. Il suo sito è www.elisabiagini.it