Una notte come poche, in cui la bellezza, discreta e radiosa, si offre a chi è capace di coglierla, a chi tiene gli occhi
aperti. Tre uomini, seduti intorno a un tavolo, immersi in una conversazione che non teme la profondità, pronti a
scambiarsi verità che forse non sanno nemmeno di possedere. Tre uomini di età tanto diverse, accomunati da una
sete inesausta di senso e dal bisogno incessante di porsi domande. Niccolò compirà cinquant’anni a mezzanotte.
Per lui è giunto il momento di fare i conti con i suoi sogni: quelli realizzati, quelli caduti e persi, e quelli appena nati e pronti a prendere forma. Davanti a lui, suo figlio Sam, con i suoi vent’anni straripanti e un passato doloroso
che non smette di bruciare. Come trovare il proprio posto in un mondo così difficile da interpretare? Come
sentirsi precisi di fronte all’esistenza? A tentare una risposta è l’uomo che, molti anni prima, con una lettera scritta
quando Niccolò era ancora un ragazzo, era già uno dei più grandi cantautori italiani: Roberto Vecchioni – artista,
padre, maestro.
Uno di fronte all’altro, con i desideri, le paure e le certezze provvisorie di tre diverse generazioni, danno vita a un dialogo che non fa sconti, che non arretra nemmeno di fronte ai temi più incandescenti e che, pagina dopo pagina, diventa un inno al potere della parola capace di far luce nel buio di chi è perennemente alla ricerca di se stesso.
aperti. Tre uomini, seduti intorno a un tavolo, immersi in una conversazione che non teme la profondità, pronti a
scambiarsi verità che forse non sanno nemmeno di possedere. Tre uomini di età tanto diverse, accomunati da una
sete inesausta di senso e dal bisogno incessante di porsi domande. Niccolò compirà cinquant’anni a mezzanotte.
Per lui è giunto il momento di fare i conti con i suoi sogni: quelli realizzati, quelli caduti e persi, e quelli appena nati e pronti a prendere forma. Davanti a lui, suo figlio Sam, con i suoi vent’anni straripanti e un passato doloroso
che non smette di bruciare. Come trovare il proprio posto in un mondo così difficile da interpretare? Come
sentirsi precisi di fronte all’esistenza? A tentare una risposta è l’uomo che, molti anni prima, con una lettera scritta
quando Niccolò era ancora un ragazzo, era già uno dei più grandi cantautori italiani: Roberto Vecchioni – artista,
padre, maestro.
Uno di fronte all’altro, con i desideri, le paure e le certezze provvisorie di tre diverse generazioni, danno vita a un dialogo che non fa sconti, che non arretra nemmeno di fronte ai temi più incandescenti e che, pagina dopo pagina, diventa un inno al potere della parola capace di far luce nel buio di chi è perennemente alla ricerca di se stesso.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
Italian -
Publication date
-
Page count
208 -
Collection
About the author
Niccolò Agliardi
Niccolò Agliardi (Milano, 1974) ha alternato alla carriera di cantautore una folgorante carriera da autore collaborando con alcuni tra i più importanti artisti italiani e internazionali. Con Laura Pausini e Diane Warren è autore di Io sì (Seen), canzone vincitrice di un Golden Globe e di un Nastro d’Argento, e candidata al Premio Oscar. Ha pubblicato quattro dischi e la colonna sonora della fortunata serie tv Braccialetti rossi. Conduttore radiofonico e televisivo, negli ultimi anni ha intrapreso con grande successo la strada dei podcast (ha scritto e dato voce a A domani – La scomparsa di Giacomo e al format originale di incontri musicali Notte al falò).