La fragranza delicata dei fiori di ciliegio, il sole infuocato che finalmente si placa quando incontra il mare, un frutto di melograno abbandonato a terra tra le foglie gialle e scricchiolanti, il silenzio frastornante della prima neve che luccica sotto un raggio di pallida luna. Cento haiku per quattro stagioni più una, per accompagnarci attraverso lo scorrere di un anno che appare interminabile, e invece basta distrarsi ad ascoltare il passettio di un pettirosso sul tatami per accorgersi che sene è già andato. Lasciandosi ispirare da una delle forme d’arte più affascinanti di sempre, Nicola Magrin interpreta e immagina con la sensibilità e il tratto inconfondibile che lo contraddistinguono il susseguirsi delle stagioni in un Giappone senza tempo, dando vita a un indimenticabile ritratto del Paese del Sol Levante. Un’armonia perfetta tra testo e immagini, che ci avvolge leggera come il profumo delle prime gocce di pioggia e decisa come il sapore dolce del sake.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
-
Page count
192 -
Collection
About the author
Nicola Magrin
NICOLA MAGRIN è nato a Milano nel 1978. Ha illustrato, tra le altre cose, l’opera di Primo Levi (Einaudi), Le otto montagne di Paolo Cognetti (Einaudi), Il silenzio di Erling Kagge (Einaudi), Alpi ribelli di Enrico Camanni (Editori Laterza), Le antiche vie di Robert Macfarlane (Einaudi) e i volumi di Tiziano Terzani (Tea). Ha illustrato il libro di Folco Terzani Il Cane, il Lupo e Dio (Longanesi 2017). Nel 2018 il Centro Saint-Bénin di Aosta ospita la sua mostra personale La traccia del racconto (catalogo Silvana Editoriale). Per i grandi classici ha illustrato Il richiamo della foresta di Jack London nella traduzione di Gianni Celati (Nuages). Nel 2019 illustra il libro di Federico Rampini, L’oceano di mezzo (Editori Laterza) e la favola scritta da Ester Armanino, Una balena va in montagna (Salani Editore). Nel 2020 il libro Passi silenziosi nel bosco di Hugo Pratt, Nicola Magrin e Marco Steiner (Nuages).