«San Paolo è qui, oggi, tra noi.»
Pier Paolo Pasolini
Pier Paolo Pasolini
Nel maggio del 1968, Pier Paolo Pasolini concepisce la sceneggiatura di un film che – per vicende personali e difficoltà produttive – non vedrà però mai la luce. L’idea poetica di fondo, e la sua novità, consiste nel situare l’intera vicenda di san Paolo nel mondo contemporaneo, dall’Europa nazista all’America degli anni Sessanta, in un gioco di trasposizioni grazie al quale Gerusalemme diventa Roma, il Palazzo del Gran Sacerdote è il Vaticano, i viaggi per nave nel mar Mediterraneo si tramutano in traversate atlantiche, e il cristianesimo delle origini, contrapposto alla legge dell’Impero, diviene il corrispettivo della Resistenza.
Riletto a cinquant’anni di distanza, il progetto di Pasolini ancora sorprende per il suo fervore visionario e la forza con cui l’autore sottolinea non solo la contemporaneità della vicenda paolina, ma anche il suo carattere rivoluzionario capace di demolire «con la semplice forza del suo messaggio religioso, un tipo di società fondato sulla violenza di classe, l’imperialismo e soprattutto lo schiavismo».
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
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Page count
160 -
Preface author
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Collection
About the author
Pier Paolo Pasolini
Pasolini nasce a Bologna il 5 marzo 1922. Per tutta l’infanzia e l’adolescenza segue il padre, ufficiale di fanteria, nei suoi spostamenti, trasferendosi continuamente da una città all’altra del Nord Italia. Nel 1942 a causa della guerra si rifugia nel paese materno, Casarsa in Friuli. Sin da giovane, inizia a scrivere poesie, alternando testi in italiano e in friulano. Nel 1942 esce il suo primo libro Poesie a Casarsa. Nel corso della sua vita l’attività poetica costituirà una costante e porterà alla pubblicazione di alcuni dei più importanti testi della letteratura italiana del Novecento. Nel 1950 Pasolini è costretto a lasciare il Friuli e si trasferisce a Roma. Nel 1955 esordisce nella narrativa con Ragazzi di vita. Parallelamente, entra nel mondo cinematografico come collaboratore di Fellini e di Bolognini. Nel 1960-61 avviene il passaggio alla regia con il lungometraggio Accattone. Nel 1973 inizia la collaborazione al «Corriere della Sera». In una serie di articoli – pubblicati successivamente nei volumi Scritti corsari (1975) e Lettere luterane (postumo, 1976) – lo scrittore affronta le scottanti questioni dell’Italia contemporanea. La notte tra il 1° e il 2 novembre 1975, Pier Paolo Pasolini muore assassinato all’Idroscalo di Ostia, vicino a Roma.