Avere fiducia in sé stessi, ma osare mettersi in discussione; essere in grado di mantenere la calma, anche quando tutti la perdono; avere il coraggio di ricominciare, dando valore a ogni minuto della propria vita: solo in questo modo – maturando equilibrio e saggezza – è possibile crescere e diventare uomini. Pubblicata nel 1910, Sarai un uomo, figlio mio è una lettera in versi che Rudyard Kipling dedica al figlio tredicenne John e che Vittorino Andreoli analizza qui magistralmente, ripercorrendo la biografia dell’autore e sondando le dinamiche che muovono il rapporto unico e indissolubile tra padri e figli.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Inglese -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
64 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Rudyard Kipling
Joseph Rudyard Kipling (1865-1936) è stato uno scrittore, poeta e giornalista britannico, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1907. Considerato il «profeta» dell’imperialismo inglese, è noto per le sue opere di narrativa e poesia. Autore di Kim e The Man Who Would Be King, la sua opera più conosciuta è The Jungle Book.

