Si fa, non si fa Le regole del galateo 2.0

Si fa, non si fa

Le regole del galateo 2.0

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Conoscere e rispettare le regole del nuovo galateo ci regala autostima e vera libertà. Infatti i preziosi consigli di Barbara Ronchi della Rocca – icona italiana delle buone maniere – non sono solo vuoti cerimoniali, ma sono validi alleati per vivere bene, perché ci insegnano come agire con misura ed eleganza in ogni circostanza, dall'incontro con conviventi dello stesso sesso all'importante cena sociale o aziendale. Inoltre, grazie all'avvento di Internet, cellulari, social network e altra tecnologia, oggi abbiamo molte più possibilità di essere maleducati, e quindi nuove regole da imparare, come quelle raccolte dalla Netiquette. Questo nuovo galateo non tenta di tenere in vita abitudini vuote e regole superate, legate a un atteggiamento formalista o bigotto. Il suo scopo è far riscoprire una buona educazione autentica: non un abito esteriore, ma una libera scelta di stile e di buon gusto, di rispetto e di buon senso.  Perché la malattia tipica del nostro tempo, l'assenza di regole, regala una falsa libertà – ormai lo sanno tutti; mentre sapersi comportare e stare bene con gli altri è la strada maestra per vivere più sereni ed essere più felici.

Book details

  • Publisher

  • Original text

    Yes
  • Language

    Italian
  • Original language

    Italian
  • Publication date

  • Page count

    240
  • Collection

About the author

Barbara Ronchi della Rocca

Barbara Ronchi della Rocca, esperta di buone maniere e di storia del galateo, ha pubblicato vari libri di successo e tiene corsi e conferenze di galateo aziendale e arte del ricevere. È convinta che la buona educazione sia contagiosa, ama i grandi valori e i piccoli gesti, ma anche i piaceri della vita, come dimostrano il Tastevin d’argento dell’Associazione della Stampa Agroalimentare e il premio I primi d’Italia. È spesso in TV e in radio, collabora con numerosi enti, riviste, giornali ed è membro dei Disciples d’Auguste Escoffier. I suoi libri sono fonti riconosciute e consigliate dall’Ufficio del Cerimoniale del Senato della Repubblica

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