Un’indagine ricca di colpi di scena, un protagonista che lascia il segno, una scrittura formidabile.
«César Pérez Gellida è, senza dubbio, fra i migliori autori del romanzo poliziesco in Spagna»
Juan Gómez-Jurado
«Personaggi memorabili, thriller ad alta tensione impossibili da mollare: César Pérez Gellida corre il rischio di diventare lo Stieg Larsson spagnolo»
John Carlin
«Ci sono due modi per creare suspense: ricercarla fino alla perfezione, o cercare di distinguersi. Gellida rientra nella seconda categoria, senza mai smettere di occupare la prima»
La Razón
Estremadura, 1917. Un incendio devasta la tenuta Monterroso. La proprietaria, la misteriosa Antonia, nota come la Vedova, è scomparsa. Unico testimone, e unico indiziato, il fattore (e amante) della Vedova.
A indagare giunge il tenente della Guardia Civile Martín Gallardo, veterano delle guerre a Cuba e nelle Filippine, da cui è tornato portandosi appresso una certa dose di cinismo e la dipendenza dall’oppio. Scoprirà pian piano che la faccenda è ben più grossa di quel che sembra; molti orrori dovranno riemergere prima che venga a galla qualche frammento di verità. E nemmeno lui uscirà indenne dall’incontro con quella donna.
Terra bruciata è uno straordinario thriller storico, capace di stupire più volte con micidiali colpi di scena e di avvincere in momenti di azione fulminanti. Personaggi scolpiti con maestria si muovono come sospinti
da forze invisibili verso il proprio ineluttabile destino, in una Spagna contadina ancora nelle mani di grandi latifondisti, tenutasi al di fuori del conflitto mondiale ma in una crisi profondissima e in procinto di essere travolta dalla prima grande pandemia del XX secolo, e in breve dalla guerra civile. Lo «stile Gellida» funziona qui davvero al suo meglio (e enorme è stato il successo in patria). Brillante, feroce, senza mai concedere tregua al lettore e ai propri eroi pieni di debolezze, Gellida si conferma un maestro del giallo.
«César Pérez Gellida è, senza dubbio, fra i migliori autori del romanzo poliziesco in Spagna»
Juan Gómez-Jurado
«Personaggi memorabili, thriller ad alta tensione impossibili da mollare: César Pérez Gellida corre il rischio di diventare lo Stieg Larsson spagnolo»
John Carlin
«Ci sono due modi per creare suspense: ricercarla fino alla perfezione, o cercare di distinguersi. Gellida rientra nella seconda categoria, senza mai smettere di occupare la prima»
La Razón
Estremadura, 1917. Un incendio devasta la tenuta Monterroso. La proprietaria, la misteriosa Antonia, nota come la Vedova, è scomparsa. Unico testimone, e unico indiziato, il fattore (e amante) della Vedova.
A indagare giunge il tenente della Guardia Civile Martín Gallardo, veterano delle guerre a Cuba e nelle Filippine, da cui è tornato portandosi appresso una certa dose di cinismo e la dipendenza dall’oppio. Scoprirà pian piano che la faccenda è ben più grossa di quel che sembra; molti orrori dovranno riemergere prima che venga a galla qualche frammento di verità. E nemmeno lui uscirà indenne dall’incontro con quella donna.
Terra bruciata è uno straordinario thriller storico, capace di stupire più volte con micidiali colpi di scena e di avvincere in momenti di azione fulminanti. Personaggi scolpiti con maestria si muovono come sospinti
da forze invisibili verso il proprio ineluttabile destino, in una Spagna contadina ancora nelle mani di grandi latifondisti, tenutasi al di fuori del conflitto mondiale ma in una crisi profondissima e in procinto di essere travolta dalla prima grande pandemia del XX secolo, e in breve dalla guerra civile. Lo «stile Gellida» funziona qui davvero al suo meglio (e enorme è stato il successo in patria). Brillante, feroce, senza mai concedere tregua al lettore e ai propri eroi pieni di debolezze, Gellida si conferma un maestro del giallo.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
-
Page count
576 -
Collection
About the author
Cesar Pérez Gellida
César Pérez Gellida (Valladolid, 1974), laurea in geografia e storia, master in direzione commerciale e marketing, ha lavorato nelle comunicazioni fino al 2011, quando ha deciso di dedicarsi unicamente alla scrittura. I suoi originali thriller hanno riscosso grande successo in Spagna – dove si è persino coniato il termine gellidismo per definire lo stile e il tono che gli sono propri – e gli hanno fruttato numerosi premi. Ponte alle Grazie ha pubblicato i suoi L'ultima a morire (2021) e Schegge nella pelle (2023).