DIECI ROMANZI DI ELIZABETH VON ARNIM PER LA PRIMA VOLTA DISPONIBILI IN UN SOLO EBOOK.
«Ho letto tutti i libri di Elizabeth von Arnim ... Straordinaria.»
Edmund de Waal, autore di Un’eredità di avorio e ambra
«Una folla di raffinati lettori ha scoperto a poco a poco i romanzi di questa scrittrice ironica, spregiudicata, fuori da ogni corrente letteraria, spesso crudelissima nel descrivere una società boriosa, superficiale, vecchia, ingiusta soprattutto verso le donne.»
la Repubblica - Natalia Aspesi
Volume 1: Il giardino delle rose, Il giardino di Elizabeth, Un’estate da sola, Il circolo delle ingrate, Elizabeth a Rügen, Una principessa in fuga, Una donna indipendente, La memorabile vacanza del barone Otto, La moglie del pastore, La storia di Christine, Due gemelle in America.
In questa raccolta dei romanzi scritti da Elizabeth von Arnim tra il 1898 e il 1919, protagoniste assolute sono le donne, libere e indimenticabili, a cominciare dalla giovanissima Annie che nel Giardino delle rose mostra tutta la sua insofferenza per i vincoli familiari che le impediscono di dedicarsi interamente ai suoi amatissimi fiori, e dall’autrice stessa che nel Giardino di Elizabeth si ritaglia uno spazio tutto per sé a stretto contatto con la natura finendo per scoprire di non essere soltanto una brava moglie, e in Un’estate da sola si concede uno dei gesti a lei più cari, la fuga dagli obblighi familiari, dalla vita casalinga, dalle convenzioni.
Un progetto anticonvenzionale è anche quello di Anna, nel Circolo delle ingrate, ma il suo piano filantropico incontrerà numerosi ostacoli, mentre l’agognato viaggio solitario di Elizabeth a Rügen diventa un’inaspettata avventura densa di equivoci. In Una principessa in fuga ritorna prepotente il desiderio di scappare, frenato dallo scontrarsi delle buone intenzioni con il cinismo della società, mentre Una donna indipendente mette in scena un flirt a una sola voce: ma quando si tratta della voce ben decisa di un’orgogliosa eroina niente può darsi per scontato. Nella Memorabile vacanza del barone Otto uno spocchioso barone vede crollare le sue certezze durante un viaggio rocambolesco in cui la moglie impara a ribellarsi, mentre la giovane Ingeborg di La moglie del pastore si ritrova a fuggire da una situazione insopportabile all’altra, sempre inseguendo quell’indipendenza così anelata dalla stessa von Arnim. Elizabeth prende molto dalla propria vita nello struggente La storia di Christine, dove, nella vicenda di una giovane studentessa di musica che cerca di abbandonare la Germania sull’orlo della guerra, ritrova il triste destino della figlia Felicitas. La guerra è ormai scoppiata in Due gemelle in America, in cui due sorelle di origine tedesca si trovano sballottate tra Vecchio e Nuovo Mondo, sospettate di essere spie e coinvolte in una serie di imprevisti paradossali.
Parva sed apta recita l’iscrizione sulla lapide di Elizabeth von Arnim: la grande scrittrice era una donna minuta, ma assolutamente adatta. Ben inserita nell’alta società e nell’intellighenzia del suo tempo, von Arnim ha potuto osservare e dissacrare l’ambiente che la circondava con arguzia e ironia, senza mai rinunciare a quello che per lei era più importante: la libertà.
«Ho letto tutti i libri di Elizabeth von Arnim ... Straordinaria.»
Edmund de Waal, autore di Un’eredità di avorio e ambra
«Una folla di raffinati lettori ha scoperto a poco a poco i romanzi di questa scrittrice ironica, spregiudicata, fuori da ogni corrente letteraria, spesso crudelissima nel descrivere una società boriosa, superficiale, vecchia, ingiusta soprattutto verso le donne.»
la Repubblica - Natalia Aspesi
Volume 1: Il giardino delle rose, Il giardino di Elizabeth, Un’estate da sola, Il circolo delle ingrate, Elizabeth a Rügen, Una principessa in fuga, Una donna indipendente, La memorabile vacanza del barone Otto, La moglie del pastore, La storia di Christine, Due gemelle in America.
In questa raccolta dei romanzi scritti da Elizabeth von Arnim tra il 1898 e il 1919, protagoniste assolute sono le donne, libere e indimenticabili, a cominciare dalla giovanissima Annie che nel Giardino delle rose mostra tutta la sua insofferenza per i vincoli familiari che le impediscono di dedicarsi interamente ai suoi amatissimi fiori, e dall’autrice stessa che nel Giardino di Elizabeth si ritaglia uno spazio tutto per sé a stretto contatto con la natura finendo per scoprire di non essere soltanto una brava moglie, e in Un’estate da sola si concede uno dei gesti a lei più cari, la fuga dagli obblighi familiari, dalla vita casalinga, dalle convenzioni.
Un progetto anticonvenzionale è anche quello di Anna, nel Circolo delle ingrate, ma il suo piano filantropico incontrerà numerosi ostacoli, mentre l’agognato viaggio solitario di Elizabeth a Rügen diventa un’inaspettata avventura densa di equivoci. In Una principessa in fuga ritorna prepotente il desiderio di scappare, frenato dallo scontrarsi delle buone intenzioni con il cinismo della società, mentre Una donna indipendente mette in scena un flirt a una sola voce: ma quando si tratta della voce ben decisa di un’orgogliosa eroina niente può darsi per scontato. Nella Memorabile vacanza del barone Otto uno spocchioso barone vede crollare le sue certezze durante un viaggio rocambolesco in cui la moglie impara a ribellarsi, mentre la giovane Ingeborg di La moglie del pastore si ritrova a fuggire da una situazione insopportabile all’altra, sempre inseguendo quell’indipendenza così anelata dalla stessa von Arnim. Elizabeth prende molto dalla propria vita nello struggente La storia di Christine, dove, nella vicenda di una giovane studentessa di musica che cerca di abbandonare la Germania sull’orlo della guerra, ritrova il triste destino della figlia Felicitas. La guerra è ormai scoppiata in Due gemelle in America, in cui due sorelle di origine tedesca si trovano sballottate tra Vecchio e Nuovo Mondo, sospettate di essere spie e coinvolte in una serie di imprevisti paradossali.
Parva sed apta recita l’iscrizione sulla lapide di Elizabeth von Arnim: la grande scrittrice era una donna minuta, ma assolutamente adatta. Ben inserita nell’alta società e nell’intellighenzia del suo tempo, von Arnim ha potuto osservare e dissacrare l’ambiente che la circondava con arguzia e ironia, senza mai rinunciare a quello che per lei era più importante: la libertà.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
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Page count
2681 -
Collection
About the author
Elizabeth von Arnim
Elizabeth von Arnim (Mary Annette Beauchamp 1866 -1941), nata a Sydney in Australia e cresciuta in Inghilterra, fu cugina di Katherine Mansfield e amante di H.G. Wells, che la descrisse come «la donna più intelligente della sua epoca». Tutti i suoi romanzi sono pubblicati da Bollati Boringhieri.