Sarah-Jayne Blakemore
«Veramente radicale, la teoria di Hoffman ci costringerà a pensare la realtà sotto una luce completamente diversa. Maneggiatela con cura. La vostra percezione del mondo intorno a voi sta per essere smantellata.»
Chris Anderson, autore di La coda lunga. Da un mercato di massa a una massa di mercati
«Un capolavoro di logica, razionalità, scienza e matematica. Leggete questo libro attentamente e cambierete per sempre la vostra comprensione della realtà, sia dell’universo sia di voi stessi.»
Deepak Chopra, autore di Guarirsi da dentro
««Veramente radicale, la teoria di Hoffman ci costringerà a pensare la realtà sotto una luce completamente diversa. Maneggiatela con cura. La vostra percezione del mondo intorno a voi sta per essere smantellata». »
Chris Anderson, autore di La coda lunga. Da un mercato di massa a una massa di mercati
««Un capolavoro di logica, razionalità, scienza e matematica. Leggete questo libro attentamente e cambierete per sempre la vostra comprensione della realtà, sia dell’universo sia di voi stessi». »
Deepak Chopra, autore di Guarirsi da dentro
Che cosa succederebbe se Matrix non fosse solamente un film, ma lo strumento migliore che la filosofia ha a disposizione per descrivere la realtà?
È quello che ci racconta Donald Hoffman, utilizzando in modo chiaro, agile e coinvolgente la filosofia, le teorie della percezione, il marketing, la teoria dei giochi e la selezione naturale. Mettendo insieme i contributi di queste discipline, il risultato – allo stesso tempo straordinariamente semplice e sorprendente – è proprio quello svelato dalla famosa pillola rossa del film: ciò che percepiamo non è la realtà, ma – e qui interviene la selezione naturale di Darwin – ciò di cui abbiamo bisogno per sopravvivere.
Da quando Homo sapiens ha messo piede sulla terra, la selezione naturale ha favorito una percezione che ha avuto l’obiettivo di guidarci verso azioni utili, modellando i nostri sensi non per conoscere le cose come sono ma per poterci tenere in vita e riprodurci. I geni sono stati – e continuano a essere – dei timonieri scaltri ed egoisti. Vediamo una macchina passare a tutta velocità, e non attraversiamo la strada. Notiamo che sul pane sta crescendo la muffa e decidiamo di buttarlo via invece di mangiarlo. Ma nella realtà oggettiva non esistono né la macchina né la strada né la muffa né il pane. Non esistono nemmeno lo spazio e il tempo. Proprio come le icone sul desktop dei nostri computer sono dei simboli utili e non delle rappresentazioni veritiere di ciò che esiste davvero dentro alla macchina, anche gli oggetti che vediamo ogni giorno sono come delle semplici «icone», che ci consentono di muoverci nel mondo con sicurezza e facilità, ma non ci dicono nulla su cosa ci sia davvero là fuori.
Oggi i nostri occhi ci salveranno la vita. Ma lo faranno mostrandoci la verità o nascondendocela? In L’illusione della realtà Donald Hoffman ci costringe a ripensare tutte le nostre certezze; a comprendere che i vantaggi adattativi sono molto più importanti per la nostra specie della verità; e soprattutto a riconoscere che ciò che chiamiamo realtà è soltanto la più sofisticata ed evoluta delle illusioni.
Chris Anderson, autore di La coda lunga. Da un mercato di massa a una massa di mercati
«Un capolavoro di logica, razionalità, scienza e matematica. Leggete questo libro attentamente e cambierete per sempre la vostra comprensione della realtà, sia dell’universo sia di voi stessi.»
Deepak Chopra, autore di Guarirsi da dentro
««Veramente radicale, la teoria di Hoffman ci costringerà a pensare la realtà sotto una luce completamente diversa. Maneggiatela con cura. La vostra percezione del mondo intorno a voi sta per essere smantellata». »
Chris Anderson, autore di La coda lunga. Da un mercato di massa a una massa di mercati
««Un capolavoro di logica, razionalità, scienza e matematica. Leggete questo libro attentamente e cambierete per sempre la vostra comprensione della realtà, sia dell’universo sia di voi stessi». »
Deepak Chopra, autore di Guarirsi da dentro
Che cosa succederebbe se Matrix non fosse solamente un film, ma lo strumento migliore che la filosofia ha a disposizione per descrivere la realtà?
È quello che ci racconta Donald Hoffman, utilizzando in modo chiaro, agile e coinvolgente la filosofia, le teorie della percezione, il marketing, la teoria dei giochi e la selezione naturale. Mettendo insieme i contributi di queste discipline, il risultato – allo stesso tempo straordinariamente semplice e sorprendente – è proprio quello svelato dalla famosa pillola rossa del film: ciò che percepiamo non è la realtà, ma – e qui interviene la selezione naturale di Darwin – ciò di cui abbiamo bisogno per sopravvivere.
Da quando Homo sapiens ha messo piede sulla terra, la selezione naturale ha favorito una percezione che ha avuto l’obiettivo di guidarci verso azioni utili, modellando i nostri sensi non per conoscere le cose come sono ma per poterci tenere in vita e riprodurci. I geni sono stati – e continuano a essere – dei timonieri scaltri ed egoisti. Vediamo una macchina passare a tutta velocità, e non attraversiamo la strada. Notiamo che sul pane sta crescendo la muffa e decidiamo di buttarlo via invece di mangiarlo. Ma nella realtà oggettiva non esistono né la macchina né la strada né la muffa né il pane. Non esistono nemmeno lo spazio e il tempo. Proprio come le icone sul desktop dei nostri computer sono dei simboli utili e non delle rappresentazioni veritiere di ciò che esiste davvero dentro alla macchina, anche gli oggetti che vediamo ogni giorno sono come delle semplici «icone», che ci consentono di muoverci nel mondo con sicurezza e facilità, ma non ci dicono nulla su cosa ci sia davvero là fuori.
Oggi i nostri occhi ci salveranno la vita. Ma lo faranno mostrandoci la verità o nascondendocela? In L’illusione della realtà Donald Hoffman ci costringe a ripensare tutte le nostre certezze; a comprendere che i vantaggi adattativi sono molto più importanti per la nostra specie della verità; e soprattutto a riconoscere che ciò che chiamiamo realtà è soltanto la più sofisticata ed evoluta delle illusioni.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
-
Page count
344 -
Collection
About the author
Donald Hoffman
Donald Hoffman insegna Scienze cognitive presso i dipartimenti di Scienze cognitive, Informatica e Filosofia dell’Università della California, Irving. Ha pubblicato lavori scientifici su «Scientific American» e «Edge», e scrive anche su «Atlantic», «Wired» e «Quanta». Ha ricevuto un premio al merito dall’Associazione Americana di Psicologia (apa) per le sue ricerche sulla percezione visiva, il Rustum Roy Award dalla Chopra Foundation e il Troland Research Award dall’Accademia Nazionale delle Scienze Americana.