Toglietevelo dalla testa Cellulari, tumori e tutto quello che le lobby non dicono

Toglietevelo dalla testa

Cellulari, tumori e tutto quello che le lobby non dicono

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La domanda è: il nostro compagno più inseparabile (il cellulare) ci sta forse tradendo? Prove ce ne sono, e parecchie (nel 2011 l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha inserito il telefonino tra i possibili cancerogeni). I manuali di istruzione dicono di tenerli da 1,5 a 2,5 centimetri dall'orecchio (perché? E soprattutto: chi lo fa davvero?). In molti paesi precise disposizioni sanitarie raccomandano di non farli usare ai bambini, di non lasciarli sotto il cuscino di notte (come fanno molti adolescenti in attesa del fatidico sms prima di dormire). Una sentenza del Tribunale di Brescia ha stabilito un risarcimento a carico dell'Inail per un ex manager colpito da un tumore alla testa causato dall'uso eccessivo del cellulare. Questo libro racconta tutto quello che c'è da sapere sul possibile legame causale cellulari-cancro e lo fa con straordinaria capacità di divulgazione, senza tecnicismi. Tutto squadernato con la passione del reportage narrativo. TOGLIETEVELO DALLA TESTA è un viaggio a caccia di storie, fatti e testimonianze, dall'Italia a New York, Seattle, San Francisco, Sydney, Stoccolma, sulle tracce dell'ultima ricerca, incontrando le prime vittime che lottano contro il silenzio dei media, raccontando l'eterno braccio di ferro con le multinazionali impegnate a difendere il più grande business del nuovo millennio. Decine di centri studi, all'insaputa dei cittadini, raccolgono montagne di fondi dalle aziende per promuovere campagne che abbassino la soglia di attenzione sui rischi per la salute. È successo con le sigarette, con l'amianto, oggi il candidato più quotato pare proprio il cellulare. L'industria continua a sostenere che non ci sono prove conclusive: e se dovessero arrivare? Meglio difendersi prima. Il libro si apre con un Decalogo per l'uso sicuro del telefonino, pericoli e rischi li conoscerete solo leggendo.

Dettagli libro

Sull'autore

Riccardo Staglianò

Riccardo Staglianò, quarantatré anni, è nato a Viareggio ed è giornalista de «la Repubblica». Ha iniziato la sua carriera come corrispondente da New York per il mensile «Reset», ha poi lavorato al «Corriere della Sera» e oggi scrive inchieste e reportage dall’Italia e dall’estero per «il Venerdì». Da dieci anni insegna nuovi media alla Terza università di Roma. Nel 2001 ha vinto il Premio Ischia di Giornalismo, sezione giovani. Nell’ottobre 2011 ha portato in Italia (Reggio Emilia) le Ted Conference, format americano nel quale le migliori intelligenze internazionali sono invitate a tenere discorsi della durata di 18 minuti sui temi più diversi, dall’astronomia all’agricoltura, dal clima alle più sorprendenti innovazioni tecnologiche. È autore di vari libri, tra i quali ricordiamo: "Bill Gates. Una biografia non autorizzata” (Feltrinelli, 2000), “Cattive azioni. Come analisti e banche d’affari hanno creato e fatto sparire il tesoro della new economy” (Editori Riuniti, 2002) e “L’impero dei falsi” (Laterza, 2006) sul traffico di merci contraffatte dalla Cina all’Europa. Per Chiarelettere ha pubblicato con Raffaele Oriani "I cinesi non muoiono mai" (2008), "Miss Little China", che accompagna l’omonimo documentario di Riccardo Cremona e Vincenzo de Cecco (2009), "Grazie " (2010). I suoi libri più recenti sono: "Toglietevelo dalla testa" (Chiarelettere 2012), un’inchiesta sul potere e gli interessi delle lobby dei produttori di cellulari, e sul rapporto tra uso del telefonino e tumori alla testa; "Occupy Wall Street", il reportage dentro la protesta (Chiarelettere, 2012).

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