«Una sera ho preso la Bellezza sulle mie ginocchia. – E l’ho trovata amara. – E l’ho ingiuriata.» Arthur Rimbaud ha solo diciannove anni quando, nel 1873, pubblica Una stagione all’inferno, e grazie alla sua personalità fuori dagli schemi riesce a imporsi come uno degli autori-simbolo del suo tempo. Spirito ribelle e inquieto, esempio di “genio e sregolatezza”, in questo capolavoro dà voce al tormento di chi senza pace indaga l’oscurità dell’animo umano, alla ricerca di un riscatto: e lo fa con uno stile rivoluzionario, originalissimo e immortale, che lo ha consacrato alla storia come il più amato dei “poeti maledetti”.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
96 -
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Arthur Rimbaud
Jean Nicolas Arthur Rimbaud (1854 – 1891) è stato un poeta francese. Insieme a Charles Baudelaire e a Gérard de Nerval ha contribuito alla trasformazione del linguaggio della poesia moderna. L'opera di Rimbaud comincia con versi legati per arrivare al verso libero e alla poesia in prosa. Ma ciò che in Baudelaire era enunciato con la compostezza degli alessandrini e trasparenti simbolismi, in Rimbaud diventa lirica che attinge alla libertà dell'immaginario, ai sensi, alla visione irreale. L'ordine sintattico ne risulta spezzato, il ritmo ricreato al di là della tradizione.