Luigi Pintor

Luigi Pintor (1925-2003), nato a Roma, ma di origine sarda, lavorò all’«Unità» dal 1946 al 1965. Eletto deputato nelle liste del PCI, nel 1969 fu radiato dal partito con altri dissidenti e diede vita al «manifesto»,
il quotidiano comunista su cui scrisse dal 1971 fino alla morte. Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato Servabo. Memoria di fine secolo (1991), La signora Kirchgessner (1998), Il nespolo (2001) e I luoghi del delitto (2003), ora raccolti in La vita indocile (2013), oltre a Politicamente scorretto. Cronache di un quinquennio 1996-2001 (2001).

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