Giorgio Marchetti

Giorgio Marchetti è architetto. Di ribalde origini livornesi, vive e lavora a Lucca in un gretto ambiente provinciale che ama moltissimo. Svolge la sua professione più che altro nel settore dell’Urbanistica, una disciplina labile e confusa che si occupa di argomenti come l’ambiente e il territorio per i quali son sempre tutti d’accordo nell’affermare che bisogna fare qualcosa. Ha collaborato per numerosi anni come notista, opinionista e vignettista al periodico Il Vernacoliere; ormai cessata da tempo, tale collaborazione gli ha procurato un vasto discredito sociale, ed ora scrive per il quotidiano Il Tirreno; qualche volta è stato benevolmente accolto su «COMIX» ed ha prestato opera intellettuale con alterne vicende anche ad altri quotidiani e periodici; a fronte del soldo miserrimo che percepisce per queste attività è tuttora incerto se intraprendere un’azione sindacale o considerarle un costoso hobby. Ha assunto lo pseudonimo letterario di Ettore Borzacchini per motivi che sarebbe troppo complicato spiegare. Ha pubblicato i seguenti volumi: Il Bulanchio ed altre stranezze, 1978; I temi di Pierin Lucchese, 1988; Il Diario di Pierin Lucchese, 1990; Il Grande Milvio, 1991; Il Nuovissimo Borzacchini, 1992; Le vacanze del Borzacchini, 1993; La metamorfosi del bignè, 1995; Il Borzacchini Universale, 1996; Utilissime aggiunte al Borzacchini Universale, 1999; La ricerca del Pierino perduto, 1999; Il Terzo Borzacchini Universale, 2003; Il Quarto Borzacchini Universale, 2006; Il Nuovissimo Galateo del Borzacchini, 1996 e 2004; La Villeggiatura del Borzacchini, 2006; Il caffè del Borzacchini, 2011. Oltre sé medesimo ammira moltissimo Montale, Leopardi, Guareschi, Dante Alighieri, Gadda, Flaiano e Prezzolini, non necessariamente in quest’ordine. Nel corso delle sempre più frequenti crisi di narcisismo è solito dire «Sono un autore veramente geniale e spassoso, ma al tempo stesso dotato di una singolare ricchezza interiore e di una forte personalità espressiva… Ha sessantanove anni e sarebbe ora che mettesse giudizio.