Georges Didi-Huberman

Georges Didi-Huberman, filosofo e storico dell’arte, insegna all’École pratique des hautes études en sciences sociales di Parigi. È autore di numerosi saggi, sulla figuratività, la storia delle immagini, la teoria del visuale, di cui i più recenti sono Quand les images prennent position. L’Œil de l’histoire, 1 (2009) e Remontages du temps subi. L’Œil de l’histoire, 2 (2010). Tra quelli disponibili in traduzione italiana: Aprire Venere. Nudità, sogno e crudeltà (2001), Sculture d’ombra. Aria, polvere, impronte, fantasmi (2002), Ninfa moderna. Saggio sul panneggio caduto (2004), Immagini malgrado tutto (2005), L’invenzione dell’isteria. Charcot e l’iconografia fotografica della Salpêtrière (2008) e Beato Angelico. Figure del dissimile (2009). Presso Bollati Boringhieri sono usciti: L’immagine insepolta. Aby Warburg, la memoria dei fantasmi e la storia dell’arte (2006), Storia dell’arte e anacronismo delle immagini (2007), La somiglianza per contatto. Archeologia, anacronismo e modernità dell’impronta (2009) e Come le lucciole. Una politica delle sopravvivenze (2010).

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