«Lisa Ginzburg ha scritto un romanzo meraviglioso, maturo, stilisticamente altissimo per raccontare il tema del doppio attraverso il rapporto fra due donne. Una "sorella geniale" nel solco della nostra migliore letteratura. »
Nadia Terranova
«Poi lo leggo, mi son detta. Poi è diventato adesso. E in poche ore non c'era che pace e bellezza.»
Laura Imai Messina
«Due sorelle, una madre che se ne va. Lisa Ginzburg scava nella fragilità della coppia, tra i calcinacci della famiglia, raccontando con abilità estrosa la fatica femminile di crescere proteggendo e proteggendosi. Fino a sorprenderci con l'ipotesi che gettando via lo scuso si comprende meglio la battaglia.»
Domenico Starnone
«Questa Storia di appartenenza ha una grazia e una profondità davvero ammirevoli. »
Marco Balzano
Maddalena, la maggiore, è timida,sobria, riservata. Nina, di poco minore, è bella e capricciosa,magnetica, difficile, prigioniera del proprio egocentrismo. Le due sorelle, legate dal filo di un’intima indistinzione, hanno costruito la loro infanzia e adolescenza intorno a un grande vuoto, un’assenza difficile da accettare. Ancora adesso, molti anni dopo, cercano di colmarla con corse, lunghe camminate, cascate di parole e messaggi WhatsApp che, da Parigi a New York, le riportano sempre a Roma, in una casa con terrazzo affacciata su Villa Pamphili, dove la loro strana vita, simbiotica e selvatica, ha preso forma.È proprio a Roma che Maddi,da sempre chiusa nel suo carapace,decide di tornare, fuggendo dai ruoli che la sorella, prima, e la famiglia poi, le hanno imposto. Finalmente sola con sé stessa e con i suoi ricordi, lascia cadere le difese e, rivivendo i luoghi del passato, inverte le parti e si apre alle sorprese che riserva la vita.Padri e madri, amicizie e passioni,alberi e fiumi fanno da cornice a una storia d’amore e di abbandono che,come ogni storia viva, offre solo domande senza risposta. E misura con il metro felice della letteratura la distanza che intercorre tra la ferita originaria e la pace sempre e solo sfiorata della maturità.
Nadia Terranova
«Poi lo leggo, mi son detta. Poi è diventato adesso. E in poche ore non c'era che pace e bellezza.»
Laura Imai Messina
«Due sorelle, una madre che se ne va. Lisa Ginzburg scava nella fragilità della coppia, tra i calcinacci della famiglia, raccontando con abilità estrosa la fatica femminile di crescere proteggendo e proteggendosi. Fino a sorprenderci con l'ipotesi che gettando via lo scuso si comprende meglio la battaglia.»
Domenico Starnone
«Questa Storia di appartenenza ha una grazia e una profondità davvero ammirevoli. »
Marco Balzano
Maddalena, la maggiore, è timida,sobria, riservata. Nina, di poco minore, è bella e capricciosa,magnetica, difficile, prigioniera del proprio egocentrismo. Le due sorelle, legate dal filo di un’intima indistinzione, hanno costruito la loro infanzia e adolescenza intorno a un grande vuoto, un’assenza difficile da accettare. Ancora adesso, molti anni dopo, cercano di colmarla con corse, lunghe camminate, cascate di parole e messaggi WhatsApp che, da Parigi a New York, le riportano sempre a Roma, in una casa con terrazzo affacciata su Villa Pamphili, dove la loro strana vita, simbiotica e selvatica, ha preso forma.È proprio a Roma che Maddi,da sempre chiusa nel suo carapace,decide di tornare, fuggendo dai ruoli che la sorella, prima, e la famiglia poi, le hanno imposto. Finalmente sola con sé stessa e con i suoi ricordi, lascia cadere le difese e, rivivendo i luoghi del passato, inverte le parti e si apre alle sorprese che riserva la vita.Padri e madri, amicizie e passioni,alberi e fiumi fanno da cornice a una storia d’amore e di abbandono che,come ogni storia viva, offre solo domande senza risposta. E misura con il metro felice della letteratura la distanza che intercorre tra la ferita originaria e la pace sempre e solo sfiorata della maturità.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
Italian -
Publication date
-
Page count
256 -
Collection
About the author
Lisa Ginzburg
Lisa Ginzburg vive e lavora a Parigi.Ha studiato alla Normale di Pisa e si è specializzata in mistica francese del Seicento. È stata direttrice di cultura della Unione Latina.Tra le sue pubblicazioni ricordiamo:Desiderava la bufera (Feltrinelli, 2002), Colpi d’ala (Feltrinelli, 2006), Per amore (Marsilio, 2016), Buongiorno mezzanotte, torno a casa (Italosvevo Edizioni, 2018) e Pura invenzione. Dodici variazioni su Frankenstein di Mary Shelley (Marsilio, 2018).