Se le categorie politiche fondamentali fossero rappresentabili sotto forma di corpi geometrici, la cittadinanza sarebbe uno di quei poliedri rotanti a superficie riflettente che creano insieme effetti luministici e zone d'ombra. Con sapientissimo discernimento Étienne Balibar scruta una a una le facce di quel solido, più numerose - e molto più incrinate - di quanto si potrebbe supporre. Il significato dell'essere cittadini era infatti tutt'altro che univoco e pacificato, già agli albori della politica in Occidente. E la modernità lo ha mostrato ancor più enigmatico e conflittuale. Indissociabile dalla democrazia, e dalle rivendicazioni di uguaglianza e libertà da cui essa trae origine, la cittadinanza si ridefinisce ogni volta all'interno della contraddizione irrisolta tra vocazione universale dei principi e dispositivi selettivi che regolano l'appartenenza a una comunità politica. Non tutti sono cittadini, anche all'interno di uno stesso Stato-nazione. Fu detto acutamente, tempo fa, che «alcune persone sono nella società senza essere della società». La dinamica di inclusione ed esclusione continua a generare drammatiche asimmetrie, a operare aperture e chiusure soprattutto oggi, in un momento di particolare fragilità dello spazio pubblico e di trasformazione della sovranità nazionale. Troppe antinomie dunque nella cittadinanza? Balibar non se lo nasconde, ma sa che rinunciarvi equivarrebbe a negarsi la possibilità di ideare nuovi modi di autonomia collettiva, in una parola di democratizzare la democrazia.
Book details
-
Publisher
-
Language
Italian -
Original language
French -
Publication date
-
Page count
178 -
Collection
About the author
Étienne Balibar
Étienne Balibar è professore emerito dell’Università di Paris X-Nanterre e insegna presso la University of California di Irvine. È tra i più autorevoli filosofi della politica contemporanei. Tra i suoi ultimi saggi: Europe, constitution, frontière (2005), Violence et civilité. Wellek Library Lectures et autres essais de philosophie politique (2010), La Proposition de l’égaliberté. Essais politiques 1989-2009 (2010), Citoyen sujet et autres essais d’anthropologie philosophique (2011) e Des Universels. Essais et conférences (2016). In traduzione italiana: Leggere il Capitale (con Louis Althusser, 1971), Razza, nazione, classe. Le identità ambigue (con Immanuel Wallerstein, 1991), Per Althusser (1991), Le frontiere della democrazia (1993), Spinoza e la politica (1996), La paura delle masse. Politica e filosofia prima e dopo Marx (2001), L’Europa, l’America, la guerra (2003), Noi cittadini d’Europa? Le frontiere, lo Stato, il popolo (2004) ed Europa paese di frontiere (2007). Presso Bollati Boringhieri sono usciti Cittadinanza (2012), Crisi e fine dell’Europa? (2016) e Gli universali. Equivoci, derive e strategie dell'universalismo (2018).