Controversia su Dio
preceduta da Paolo Flores d'Arcais, La sfida oscurantista di Joseph Ratzinger
Paolo Flores d'Arcais
Il 21 settembre 2000, al teatro Quirino di Roma, oltre duemila persone assisterono a un confronto tra Paolo Flores d’Arcais, direttore di MicroMega, e un ospite d’eccezione: Joseph Ratzinger, allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Il futuro papa Benedetto XVI spiegò come il cattolicesimo facesse «appello alla coscienza e alla ragione», ponendosi in una linea di «continuazione del pensiero umano che ha criticato le religioni», in qualche misura compatibile con le conquiste dell’Illuminismo. Ratzinger insisteva nel trovare un terreno di discussione con gli atei, quasi prendendo le distanze dalla crociata wojtyliana contro il relativismo. Cosa è accaduto, nel frattempo, in questi dieci anni? In un lungo saggio che precede la trascrizione integrale e fedele di quel fortunato incontro, Flores d’Arcais tenta un’analisi ragionata del pontificato di Ratzinger. Il percorso della Chiesa da Giovanni XXIII a Benedetto XVI costituisce non una battuta d’arresto ma un autentico rovesciamento dello spirito del Concilio Vaticano II, sostiene Flores, fino all’odierno scontro con l’aspirazione umana all’autonomia, a quell’autos nomos che è «darsi legge da sé» anziché accoglierla da Dio. Dalle crociate pontificie contro l’eutanasia, l’aborto e l’uso del preservativo, all’omertà vaticana nei confronti di tanti scandali in cui sono coinvolti elementi di spicco della Chiesa, in primo luogo quello della pedofilia, ecco come e perché la Chiesa ha abbandonato quei germogli di apertura nei confronti del mondo moderno, laico e democratico, per abbracciare una battaglia politica teocratica e oscurantista.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
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Page count
162 -
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About the author
Paolo Flores d'Arcais
Paolo Flores d'Arcais è un filosofo, pubblicista e ricercatore universitario italiano, direttore della rivista MicroMega. È anche collaboratore de la Repubblica, il Fatto Quotidiano, El País, Frankfurter Allgemeine Zeitung e Gazeta Wyborcza.