«Da un pezzo me ne sono accorto. / La ragione è sempre / dalla parte del torto» ha scritto Giorgio Caproni.
Ebbene, non possiamo aspettare: è questo il tempo per ricostruire dalla parte nostra.
Dalla parte del torto. Non abbiamo ancora una parola migliore di “sinistra” per indicarla, questa nostra parte.
Quella per cui parteggiare, per cui essere partigiani. La parte nostra: quella della giustizia.
Tomaso Montanari
Il pamphlet rivolto al partito che non vota e a tutti quelli che “non ci stanno”
di uno degli artefici della vittoria del No al referendum sulla Costituzione.
Per invertire la rotta e ritrovare le ragioni di credere e di lottare
per un mondo più giusto.
«Non possiamo continuare a vivere così.»
È il paradosso della nostra epoca: non si può non essere contro se si ama davvero la vita. Quanto più grande è il nostro amore per gli uomini e per le cose belle di questo mondo, tanto più grande è il desiderio di cambiarlo, il mondo. Perché questo «sistema sociale ed economico» non è più compatibile con i diritti umani. Con l’esistenza stessa dell’uomo su questo pianeta.
Ci vuole il coraggio di vederlo, e di dirlo. Un coraggio che avevamo, e che abbiamo perduto quando ci siamo fatti convincere che diventare adulti significa accettare il mondo così com’è.
Il piccolo libro che state per leggere è l’invito a una ribellione intellettuale ed emotiva: un invito a liberare la parte di noi che è rimasta fedele alle aspirazioni, alle convinzioni, all’etica di quando eravamo bambini.
L’obiettivo di una sinistra che voglia cambiare il mondo non è il potere sulla società, ma il potere nella società: il potere, dato a tutte e tutti, di salvare la propria vita dal dominio del mercato. Il potere nei luoghi di lavoro, nelle lotte per le donne, per la difesa dell’ambiente, il potere della conoscenza e del pensiero critico aperto a tutti.
Ebbene, non possiamo aspettare: è questo il tempo per ricostruire dalla parte nostra.
Dalla parte del torto. Non abbiamo ancora una parola migliore di “sinistra” per indicarla, questa nostra parte.
Quella per cui parteggiare, per cui essere partigiani. La parte nostra: quella della giustizia.
Tomaso Montanari
Il pamphlet rivolto al partito che non vota e a tutti quelli che “non ci stanno”
di uno degli artefici della vittoria del No al referendum sulla Costituzione.
Per invertire la rotta e ritrovare le ragioni di credere e di lottare
per un mondo più giusto.
«Non possiamo continuare a vivere così.»
È il paradosso della nostra epoca: non si può non essere contro se si ama davvero la vita. Quanto più grande è il nostro amore per gli uomini e per le cose belle di questo mondo, tanto più grande è il desiderio di cambiarlo, il mondo. Perché questo «sistema sociale ed economico» non è più compatibile con i diritti umani. Con l’esistenza stessa dell’uomo su questo pianeta.
Ci vuole il coraggio di vederlo, e di dirlo. Un coraggio che avevamo, e che abbiamo perduto quando ci siamo fatti convincere che diventare adulti significa accettare il mondo così com’è.
Il piccolo libro che state per leggere è l’invito a una ribellione intellettuale ed emotiva: un invito a liberare la parte di noi che è rimasta fedele alle aspirazioni, alle convinzioni, all’etica di quando eravamo bambini.
L’obiettivo di una sinistra che voglia cambiare il mondo non è il potere sulla società, ma il potere nella società: il potere, dato a tutte e tutti, di salvare la propria vita dal dominio del mercato. Il potere nei luoghi di lavoro, nelle lotte per le donne, per la difesa dell’ambiente, il potere della conoscenza e del pensiero critico aperto a tutti.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
-
Page count
160 -
Collection
About the author
Tomaso Montanari
Tomaso Montanari (Firenze 1971), normalista, è professore ordinario di Storia dell’arte moderna presso l’Università per Stranieri di Siena, della quale è l’attuale rettore. È presidente della Fondazione Museo Ginori e presidente onorario dell’Istituto per gli studi filosofici di Napoli. Scrive su “il Fatto Quotidiano”, “il Venerdì di Repubblica”, “Altreconomia”, “MicroMega”. Tra i suoi libri, ricordiamo: A cosa serve Michelangelo? (2011), Privati del patrimonio (2015), L’ora d’arte (2019), Chiese chiuse (2021), pubblicati da Einaudi; Cassandra muta. Intellettuali e potere nell’Italia senza verità (Edizioni Gruppo Abele 2017); Costituzione italiana. Articolo 9 (Carocci 2018); Eretici (Paperfirst 2020); Dalla parte del torto. Per la sinistra che non c’è (Chiarelettere 2020).