«L'opera della maturità nella sua accezione migliore»
Süddeutsche Zeitung
«La prosa di Handke è una scuola di parola e di scrittura. Dialogo si inserisce perfettamente nel suo corpus letterario, come un arabesco finemente intagliato»
Frankfurter Allgemeine Zeitung
«Questo libro sviluppa un tema cruciale per Handke: il potere della narrazione di creare legami e superare le divisioni tra me e te, ora, ieri e domani. Il che ovviamente richiede gli ascoltatori giusti, ossia i veri lettori»
Welt am Sonntag
Due tipi strambi, uno ossessionato dal teatro e dalle scenografie, l’altro dalla memoria degli avi, in particolare da quella del nonno, si ritrovano a parlare tra loro. Sono vecchi amici, ricordano fatti del passato e si scambiano battute, il tono è scherzoso e insieme complice, propenso alla confessione. Allo stesso modo la scrittura di Handke si fa distesa, rilassata, prossima al parlato, ma l’intimità del dialogo, le parole, le allusioni, i rimandi (ad autori esplicitamente citati, Hugo, Schiller, Rilke, ai propri testi implicitamente evocati, a personalissime esperienze di vita) aprono questo scritto a numerose risonanze e possibili interpretazioni, e lasciano con il desiderio di saperne di più e di chiedere ancora un’ultima storia, una ancora.
Süddeutsche Zeitung
«La prosa di Handke è una scuola di parola e di scrittura. Dialogo si inserisce perfettamente nel suo corpus letterario, come un arabesco finemente intagliato»
Frankfurter Allgemeine Zeitung
«Questo libro sviluppa un tema cruciale per Handke: il potere della narrazione di creare legami e superare le divisioni tra me e te, ora, ieri e domani. Il che ovviamente richiede gli ascoltatori giusti, ossia i veri lettori»
Welt am Sonntag
Due tipi strambi, uno ossessionato dal teatro e dalle scenografie, l’altro dalla memoria degli avi, in particolare da quella del nonno, si ritrovano a parlare tra loro. Sono vecchi amici, ricordano fatti del passato e si scambiano battute, il tono è scherzoso e insieme complice, propenso alla confessione. Allo stesso modo la scrittura di Handke si fa distesa, rilassata, prossima al parlato, ma l’intimità del dialogo, le parole, le allusioni, i rimandi (ad autori esplicitamente citati, Hugo, Schiller, Rilke, ai propri testi implicitamente evocati, a personalissime esperienze di vita) aprono questo scritto a numerose risonanze e possibili interpretazioni, e lasciano con il desiderio di saperne di più e di chiedere ancora un’ultima storia, una ancora.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
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Page count
80 -
Collection
About the author
Peter Handke
Peter Handke, nato a Griffen (Austria), nel 1942, è romanziere, drammaturgo e poeta. La casa editrice Guanda ha pubblicato Storie del dormiveglia, Falso movimento, Il peso del mondo, La storia della matita, Pomeriggio di uno scrittore, Epopea del baleno, Saggio sul luogo tranquillo, Saggio sul cercatore di funghi, Prima del calcio di rigore, L'ambulante, I giorni e le opere e I calabroni. Nel 2009 gli è stato conferito il premio Franz Kafka e nel 2014 l’International Ibsen Award. Ha collaborato in varie occasioni con il regista Wim Wenders, fino a Il cielo sopra Berlino. Nel 2019 gli è stato conferito il Premio Nobel per la Letteratura per "la sua opera influente che ha esplorato con ingegnosità linguistica la periferia e la specificità dell’esperienza umana".