Disneyland e altri nonluoghi
Disneyland e altri nonluoghi

Disneyland e altri nonluoghi

«L'antropologo dei nonluoghi che ha dato voce alla solitudine della modernità.»
Raffaella De Santis, «la Repubblica»

Reportage, cliché, luoghi famosi, passeggiate: nei testi che compongono questo volume, attraverso la descrizione divertita e sensibile degli scenari turistici vecchi e nuovi che l’autore racconta in prima persona, lo sguardo dell’etnologo si confronta con le immagini del turismo più diffuso: Disneyland e Mont-Saint-Michel, la spiaggia di La Baule e il campo di battaglia di Waterloo, la cupola di plastica climatizzata di Center Parcs (contenente paesaggi tropicali in piena Normandia!), i castelli di Ludovico II di Baviera... e ancora un’immaginaria Parigi del 2040 affidata in gestione alla società Disneyland, divertente proiezione di una riflessione sul «viaggio impossibile» – quello che avrebbe potuto farci scoprire paesaggi e uomini nuovi. Con tutta la curiosità e la verve del viaggiatore intelligente e del grande antropologo, Augé si chiede se spostarsi in un «altrove» sia davvero possibile, o se i veri viaggi non possano essere soltanto quelli con cui attraversiamo la realtà a noi più prossima.

Book details

About the author

Marc Augé

Marc Augé (1935-2023), tra i maggiori africanisti contemporanei, è diventato una figura di riferimento per un’antropologia della tarda modernità. Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato: Il senso degli altri. Attualità dell’antropologia (2000), Finzioni di fine secolo, seguito da Che cosa succede? (2001), Genio del paganesimo (2002), Diario di guerra (2002), Rovine e macerie. Il senso del tempo (2004), La madre di Arthur (2005), Il mestiere dell’antropologo (2007), Casablanca (2008), Il bello della bicicletta (2009), Straniero a me stesso. Tutte le mie vite di etnologo (2011), Futuro (2012), Per strada e fuori rotta. Diario settembre 2008-giugno 2009 (2012) e Le nuove paure. Che cosa temiamo oggi? (2013).

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