
Una storia di salvezza e speranza.
«Un memoir delicato e originale. Con realismo e ironia l’autrice racconta l’affetto, solido e complice, che lega cane e padrone, ma nel farlo esplora anche una vicenda più antica, quella dei suoi familiari scampati alla deportazione durante la Seconda guerra mondiale.»
la Lettura
«Una storia di dolore (della padrona) e malattia (del cane), che fa un po' piangere e parecchio ridere.»
Il Fatto Quotidiano - Valeria Gandus
Gambassi è un paesino della Toscana, sconosciuto ai più. Ed è il luogo di un’incredibile coincidenza: lì si è rifugiata la famiglia materna dell’autrice per sfuggire alle persecuzioni nazifasciste e lì, molti anni dopo, è nato Blasco, il suo cane. Marina Morpurgo legge un segno in questa coincidenza e intraprende così un viaggio reale e uno, parallelo, nella memoria, che la porta a considerare con altri occhi la malattia che nel frattempo ha colpito Blasco e la fuga verso la Toscana dei nonni e della madre. Un accostamento insolito, ma solo per chi non comprende come l’amore – per gli animali o per gli esseri umani – possa scavare nell’animo solchi profondissimi, riesca a suscitare emozioni anche negli sconosciuti, arrivi a far comprendere la forza della speranza o la dimensione della perdita. Uscito nel 2016, in questa nuova edizione Morpurgo racconta altre coincidenze e nuovi episodi di questa storia, sempre legati a Blasco e alla sua famiglia. Perché ci sono stati gesti e persone che hanno continuato a illuminare il suo cammino e possono far luce anche sul nostro.
«Un memoir delicato e originale. Con realismo e ironia l’autrice racconta l’affetto, solido e complice, che lega cane e padrone, ma nel farlo esplora anche una vicenda più antica, quella dei suoi familiari scampati alla deportazione durante la Seconda guerra mondiale.»
la Lettura
«Una storia di dolore (della padrona) e malattia (del cane), che fa un po' piangere e parecchio ridere.»
Il Fatto Quotidiano - Valeria Gandus
Gambassi è un paesino della Toscana, sconosciuto ai più. Ed è il luogo di un’incredibile coincidenza: lì si è rifugiata la famiglia materna dell’autrice per sfuggire alle persecuzioni nazifasciste e lì, molti anni dopo, è nato Blasco, il suo cane. Marina Morpurgo legge un segno in questa coincidenza e intraprende così un viaggio reale e uno, parallelo, nella memoria, che la porta a considerare con altri occhi la malattia che nel frattempo ha colpito Blasco e la fuga verso la Toscana dei nonni e della madre. Un accostamento insolito, ma solo per chi non comprende come l’amore – per gli animali o per gli esseri umani – possa scavare nell’animo solchi profondissimi, riesca a suscitare emozioni anche negli sconosciuti, arrivi a far comprendere la forza della speranza o la dimensione della perdita. Uscito nel 2016, in questa nuova edizione Morpurgo racconta altre coincidenze e nuovi episodi di questa storia, sempre legati a Blasco e alla sua famiglia. Perché ci sono stati gesti e persone che hanno continuato a illuminare il suo cammino e possono far luce anche sul nostro.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
160 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Marina Morpurgo
Marina Morpurgo ha lavorato a lungo come giornalista, in particolare per l’Unità e Diario. Da qualche tempo, vive vicino a Lecco, traduce e scrive.
Per astoria ha pubblicato i romanzi Il passo falso, La scrittrice criminale e Risorse disumane, la raccolta di racconti Sono pazza di te (ma fino a un certo punto) e il memoir È solo un cane (dicono) – La storia continua.
Per astoria ha pubblicato i romanzi Il passo falso, La scrittrice criminale e Risorse disumane, la raccolta di racconti Sono pazza di te (ma fino a un certo punto) e il memoir È solo un cane (dicono) – La storia continua.