««Una scrittrice di perfezione quasi miracolosa».»
«The New York Times Book Review»
««I figli dell'imperatore è un romanzo sorprendente, magistrale, sulle vite intrecciate di tre amici alla ricerca del successo a New York City».»
«San Francisco Chronicle»
««Claire Messud fa parte di quella schiera di autori che sono soprattutto degli storyteller, è cioè una provetta narratrice che con uno stile piano e confidenziale sa tenere il lettore aggrappato alla pagina».»
«Il Sole 24Ore» - Elisabetta Rasy
«Una scrittrice di perfezione quasi miracolosa.»
The New York Times Book Review
«I figli dell'imperatore è un romanzo sorprendente, magistrale, sulle vite intrecciate di tre amici alla ricerca del successo a New York City.»
San Francisco Chronicle
«Claire Messud fa parte di quella schiera di autori che sono soprattutto degli storyteller, è cioè una provetta narratrice che con uno stile piano e confidenziale sa tenere il lettore aggrappato alla pagina.»
Il Sole 24Ore - Elisabetta Rasy
L'imperatore della più famosa isola letteraria del mondo è Murray Thwaite, giornalista liberal di mezza età, protagonista della scena newyorchese nel 2001, prima del crollo delle Torri Gemelle. Intorno alla sua figura carismatica orbita una serie di giovani ambiziosi: Marina, la bellissima ed elegantissima figlia, che tenta di scrivere un libro sulla moda per bambini , senza riuscirci − forse perché a trent'anni abita ancora con i genitori e nutre un'adorazione ambigua, ricambiata, per il padre; Danielle, la migliore amica di Marina, produttrice televisiva, indipendente e intelligente, ma a sua volta succube del fascino di Murray, al punto da intessere con lui una relazione segreta; Julius, un critico gay in cerca dell'amore perfetto che cade nella trappola di un aspirante «padrone dell’universo» di Wall Street; e Annabel, la moglie di Murray, socialmente impegnata, ostentatamente distratta, e apparentemente ignara di quello che le succede intorno.
A scompigliare la scena, arrivano due nuovi personaggi: Ludovic Seeley, il «serpente» venuto dall'Australia e intenzionato a far parte del cerchio magico di Thwaite per distruggerne la reputazione; e Ciccio, il giovanissimo, ingenuo e insicuro nipote di Murray, che aiuterà senza volerlo Ludovic nella poco nobile impresa.
A riportare tutti a più sobrie considerazioni sulla realtà, sarà l'attacco dell'11 settembre al World Trade Center, ridimensionando, a dir poco, le ambizioni artistiche, letterarie e rivoluzionarie dei personaggi di questa sofisticata commedia di costume, raccontata con stile brillante, umorismo dark e sicura introspezione psicologica.
«The New York Times Book Review»
««I figli dell'imperatore è un romanzo sorprendente, magistrale, sulle vite intrecciate di tre amici alla ricerca del successo a New York City».»
«San Francisco Chronicle»
««Claire Messud fa parte di quella schiera di autori che sono soprattutto degli storyteller, è cioè una provetta narratrice che con uno stile piano e confidenziale sa tenere il lettore aggrappato alla pagina».»
«Il Sole 24Ore» - Elisabetta Rasy
«Una scrittrice di perfezione quasi miracolosa.»
The New York Times Book Review
«I figli dell'imperatore è un romanzo sorprendente, magistrale, sulle vite intrecciate di tre amici alla ricerca del successo a New York City.»
San Francisco Chronicle
«Claire Messud fa parte di quella schiera di autori che sono soprattutto degli storyteller, è cioè una provetta narratrice che con uno stile piano e confidenziale sa tenere il lettore aggrappato alla pagina.»
Il Sole 24Ore - Elisabetta Rasy
L'imperatore della più famosa isola letteraria del mondo è Murray Thwaite, giornalista liberal di mezza età, protagonista della scena newyorchese nel 2001, prima del crollo delle Torri Gemelle. Intorno alla sua figura carismatica orbita una serie di giovani ambiziosi: Marina, la bellissima ed elegantissima figlia, che tenta di scrivere un libro sulla moda per bambini , senza riuscirci − forse perché a trent'anni abita ancora con i genitori e nutre un'adorazione ambigua, ricambiata, per il padre; Danielle, la migliore amica di Marina, produttrice televisiva, indipendente e intelligente, ma a sua volta succube del fascino di Murray, al punto da intessere con lui una relazione segreta; Julius, un critico gay in cerca dell'amore perfetto che cade nella trappola di un aspirante «padrone dell’universo» di Wall Street; e Annabel, la moglie di Murray, socialmente impegnata, ostentatamente distratta, e apparentemente ignara di quello che le succede intorno.
A scompigliare la scena, arrivano due nuovi personaggi: Ludovic Seeley, il «serpente» venuto dall'Australia e intenzionato a far parte del cerchio magico di Thwaite per distruggerne la reputazione; e Ciccio, il giovanissimo, ingenuo e insicuro nipote di Murray, che aiuterà senza volerlo Ludovic nella poco nobile impresa.
A riportare tutti a più sobrie considerazioni sulla realtà, sarà l'attacco dell'11 settembre al World Trade Center, ridimensionando, a dir poco, le ambizioni artistiche, letterarie e rivoluzionarie dei personaggi di questa sofisticata commedia di costume, raccontata con stile brillante, umorismo dark e sicura introspezione psicologica.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
-
Page count
580 -
Translator
-
Collection
About the author
Claire Messud
Claire Messud, nata nel Connecticut e cresciuta tra Stati Uniti, Australia e Canada, è autrice di numerosi romanzi, tutti pubblicati da Bollati Boringhieri: La donna del piano di sopra (2013, 2016 e 2023), Miglior Libro dell’Anno per «The New York Times Book Review», «The Huffington Post», «The Boston Globe» e «The Washington Post»; La donna del martedì (2015 e 2016); La paura del desiderio (2016); La ragazza che brucia (2018), finalista al Los Angeles Times Book Prize; I figli dell’imperatore (2019), finalista al Man Booker Prize 2006 e scelto come Miglior Libro dell’Anno dal «New York Times», dal «Los Angeles Times» e dal «Washington Post»; L’ultima vita (2020), Miglior Libro dell’Anno per «Publishers Weekly» e per «The Village Voice»; Quando tutto era in ordine (2021), suo romanzo d’esordio e finalista al PEN/Faulkner Award; Le piccole pensate di Kant e altre ragioni per cui scrivo. Un’autobiografia in saggi (2022). Vive a Boston.