«Un colorato tributo ai traduttori e agli interpreti che hanno lavorato duramente nel corso della storia, oliando – o intasando – le ruote della diplomazia e della cultura. Passando da santi a imbroglioni, da fannulloni ad avventurieri, da pedanti a geni, Aslanyan traccia una vivace storia di un’arte sottovalutata. Godibilissimo. »
Gaston Dorren, autore di Babele e Le 60 lingue che uniscono l’Europa
«Un prezioso scrigno di storie sulle incredibili imprese dei traduttori con un enorme cast di eroi. Con una lucidità trascinante, Anna Aslanyan spiega le complessità e gli enigmi che i professionisti delle lingue hanno affrontato nel corso dei secoli, mostrando quanta abilità, coraggio, ingegno e arguzia serve per mantenere la pace, diffondere la parola e favorire il dialogo tra i popoli del mondo.»
David Bellos, autore di Is That A Fish In Your Ear?
««Un prezioso scrigno di storie sulle incredibili imprese dei traduttori con un enorme cast di eroi. Con una lucidità trascinante, Anna Aslanyan spiega le complessità e gli enigmi che i professionisti delle lingue hanno affrontato nel corso dei secoli, mostrando quanta abilità, coraggio, ingegno e arguzia serve per mantenere la pace, diffondere la parola e favorire il dialogo tra i popoli del mondo». »
David Bellos, autore di Is That A Fish In Your Ear?
««Un colorato tributo ai traduttori e agli interpreti che hanno lavorato duramente nel corso della storia, oliando – o intasando – le ruote della diplomazia e della cultura. Passando da santi a imbroglioni, da fannulloni ad avventurieri, da pedanti a geni, Aslanyan traccia una vivace storia di un’arte sottovalutata. Godibilissimo». »
Gaston Dorren, autore di Babele e Le 60 lingue che uniscono l’Europa
I rapporti diplomatici raramente funzionano senza un esercito invisibile di traduttori e interpreti. Pur trascurati, alcuni di essi hanno alterato nel bene o nel male gli eventi della storia. Anna Aslanyan esplora i retroscena di astuzia e ambizione, eroismo e incompetenza, che hanno avuto come protagonisti i professionisti della traduzione. Dagli intrighi di corte risolti da zelanti interpreti al duello fra Nixon e Chruščëv, dal bombardamento di Hiroshima alle barzellette di Berlusconi alle cene del G8, dalla Brexit fino agli «shithole countries» menzionati da Trump, Aslanyan riflette sul ruolo dei traduttori. Anche nel prossimo futuro, quando la loro versatilità dovrà superare l’intelligenza di algoritmi sempre più efficaci.
Le storie qui raccontate sono un omaggio ai professionisti della parola, che lavorando nell’ombra devono ottenere il senso corretto delle frasi, attraversare (e non violare) certi patti sociali, mantenere l’equilibrio culturale. Come un funambolo che danza nel vuoto, infatti, quella del traduttore è un’impresa creativa, che a volte tuttavia può diventare fatale.
Gaston Dorren, autore di Babele e Le 60 lingue che uniscono l’Europa
«Un prezioso scrigno di storie sulle incredibili imprese dei traduttori con un enorme cast di eroi. Con una lucidità trascinante, Anna Aslanyan spiega le complessità e gli enigmi che i professionisti delle lingue hanno affrontato nel corso dei secoli, mostrando quanta abilità, coraggio, ingegno e arguzia serve per mantenere la pace, diffondere la parola e favorire il dialogo tra i popoli del mondo.»
David Bellos, autore di Is That A Fish In Your Ear?
««Un prezioso scrigno di storie sulle incredibili imprese dei traduttori con un enorme cast di eroi. Con una lucidità trascinante, Anna Aslanyan spiega le complessità e gli enigmi che i professionisti delle lingue hanno affrontato nel corso dei secoli, mostrando quanta abilità, coraggio, ingegno e arguzia serve per mantenere la pace, diffondere la parola e favorire il dialogo tra i popoli del mondo». »
David Bellos, autore di Is That A Fish In Your Ear?
««Un colorato tributo ai traduttori e agli interpreti che hanno lavorato duramente nel corso della storia, oliando – o intasando – le ruote della diplomazia e della cultura. Passando da santi a imbroglioni, da fannulloni ad avventurieri, da pedanti a geni, Aslanyan traccia una vivace storia di un’arte sottovalutata. Godibilissimo». »
Gaston Dorren, autore di Babele e Le 60 lingue che uniscono l’Europa
I rapporti diplomatici raramente funzionano senza un esercito invisibile di traduttori e interpreti. Pur trascurati, alcuni di essi hanno alterato nel bene o nel male gli eventi della storia. Anna Aslanyan esplora i retroscena di astuzia e ambizione, eroismo e incompetenza, che hanno avuto come protagonisti i professionisti della traduzione. Dagli intrighi di corte risolti da zelanti interpreti al duello fra Nixon e Chruščëv, dal bombardamento di Hiroshima alle barzellette di Berlusconi alle cene del G8, dalla Brexit fino agli «shithole countries» menzionati da Trump, Aslanyan riflette sul ruolo dei traduttori. Anche nel prossimo futuro, quando la loro versatilità dovrà superare l’intelligenza di algoritmi sempre più efficaci.
Le storie qui raccontate sono un omaggio ai professionisti della parola, che lavorando nell’ombra devono ottenere il senso corretto delle frasi, attraversare (e non violare) certi patti sociali, mantenere l’equilibrio culturale. Come un funambolo che danza nel vuoto, infatti, quella del traduttore è un’impresa creativa, che a volte tuttavia può diventare fatale.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
English -
Publication date
-
Page count
288 -
Translator
-
Collection
About the author
Anna Aslanyan
Anna Aslanyan è giornalista, traduttrice letteraria e interprete giudiziaria. Cresciuta a Mosca, vive a Londra. Scrive per «The Spectator» e «London Review of Books». I funamboli della parola è il suo primo libro.