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La serata è trascorsa all’insegna della buona musica e della tradizione, nell’incantevole cornice di una Dublino sotto la neve. Ma al ritorno dal ballo di fine anno in casa delle zie, le vecchie signorine Morkan, qualcosa turba la serenità di Gabriel e Gretta Conroy. Nell’intimità della camera d’albergo, mentre l’uomo si abbandona al desiderio, la giovane moglie si ritrae e gli confessa il suo smarrimento: durante il ricevimento, ascoltando una canzone, si è sentita sopraffatta dal ricordo di un amico di gioventù, morto prematuramente. Il passato riaffiora all’improvviso nell’ultimo racconto di Gente di Dublino (1914), apprezzato da T.S. Eliot come una delle più grandi short stories mai scritte. E con la potenza di una rivelazione mette a nudo le crepe di un rapporto solo in apparenza solido, le fragilità di un matrimonio minacciato da un malinconico segreto: i morti non sono che ombre, ma spesso sono più vivi dei vivi.

Book details

About the author

James Joyce

nacque il 2 febbraio 1882 a Rathgar, sobborgo di Dublino. Fece i suoi primi studi presso i gesuiti e nel 1898 si iscrisse allo University College di Dublino, dove si laureò nel 1902. Nel 1904 si trasferì a Trieste dove in breve divenne amico di intellettuali e scrittori, tra i quali Italo Svevo. Dopo lo scoppio della prima guerra mondiale fu a Zurigo e poi a Parigi, per tornare di nuovo nella città svizzera poco prima della sua morte, avvenuta il 13 gennaio 1941. Autore di un capolavoro ancora oggi unico nel suo genere come l’Ulisse, è forse lo scrittore che più d’ogni altro ha contribuito alla nascita della letteratura moderna. La Newton Compton ha pubblicato Gente di Dublino, Ritratto dell’artista da giovane e l’Ulisse in una nuova traduzione.

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