«Un plot convincente e di forte tenuta: alla fine tutto torna come in un preciso meccanismo che non ammette sbavature. Una scrittura lineare e mimetica nell’adesione alle tre voci narranti che si avvicendano nel ricostruire la storia. Una sapiente gestione dei punti di vista. Chirovici gioca a dadi con noi lettori, con notevole maestria.»
Robinson - Repubblica - Giancarlo De Cataldo
«Una storia da affrontare come se fosse un rebus enigmistico, di quelli difficili.»
Amica
«Il suo romanzo può evocare Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie e La finestra sul cortile di Hitchcock per i colpi di scena; ma non sono solo questi a renderlo un libro impossibile da mettere giù, una volta cominciato. […] Guarderete il libro che avrete fra le mani e vi sembrerà, tutto a un tratto, di guardarvi allo specchio.»
D
«Un intreccio complesso… Ricordi imperfetti, segreti e palesi menzogne rendono difficile capire a chi poter credere davvero.»
Publisher s Weekly
«Questo romanzo d’esordio in inglese di un autore rumeno è un’intelligente e provocatoria esplorazione di quanto la memoria possa giocare strani scherzi.»
The Sunday Times
«Intelligente e sofisticato. Altamente consigliato.»
Lee Child
«Ecco il thriller mentale che fa riflettere.»
Il Giornale
«Ho letto il libro di E.O. Chirovici con la sorpresa, l'ammirazione e l'inquietudine con cui lessi il primo Paul Auster. Questo è un romanzo avvincente, impeccabile, capitale. Uno dei più belli della stagione. »
Sette - Corriere della Sera - Antonio D'Orrico
«Un impressionante primo romanzo, intelligente e ben scritto.»
The Times
«Intrecci vertiginosi, colpi di scena e dosi da cavallo d’inquietudine e amore: non sorprende che Il libro degli specchi, del romanziere rumeno E.O. Chirovici, sia in traduzione in 38 Paesi e venga già definito un classico.»
Vanity Fair - Michele Neri
Peter Katz ha alle spalle una lunga carriera in una delle agenzie letterarie più importanti di New York, e ormai quasi nulla può sorprenderlo. Ma il manoscritto che quasi per caso inizia a leggere lo colpisce fin dalle prime righe.
Non è solo la scrittura magnetica, non è solo il coinvolgimento dell’autore a fargli capire subito che non si tratta di un romanzo come gli altri: chi scrive, un certo Richard Flynn, afferma di conoscere la verità su un famoso omicidio avvenuto quasi trent’anni prima, e di essere pronto a rivelarla nel suo romanzo.
La vigilia di Natale del 1987, in circostanze mai del tutto chiarite venne ucciso Joseph Wieder, un carismatico professore di psicologia all’università di Princeton. Accademico stimato ma anche molto discusso, Wieder esercitava un notevole fascino sulle studentesse come Laura Baines, la ragazza di cui Richard Flynn era innamorato. Ma in questa sorta di sbilanciato e torbido triangolo, a un certo punto, qualcosa andò storto.
Il manoscritto di Flynn è semplicemente eccezionale, ma purtroppo è incompleto: manca il finale. Determinato a non lasciarsi sfuggire l’occasione, l’agente letterario riesce a rintracciare l’autore, scoprendo però che è in fin di vita e che il resto del manoscritto è introvabile.
Inizia così un viaggio alla ricerca del finale perduto e della verità che porta con sé. Un viaggio che diventa un’indagine sulla psiche e sul modo in cui la nostra memoria riscrive il passato, in un incerto, a volte ingannevole, gioco di specchi…
Robinson - Repubblica - Giancarlo De Cataldo
«Una storia da affrontare come se fosse un rebus enigmistico, di quelli difficili.»
Amica
«Il suo romanzo può evocare Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie e La finestra sul cortile di Hitchcock per i colpi di scena; ma non sono solo questi a renderlo un libro impossibile da mettere giù, una volta cominciato. […] Guarderete il libro che avrete fra le mani e vi sembrerà, tutto a un tratto, di guardarvi allo specchio.»
D
«Un intreccio complesso… Ricordi imperfetti, segreti e palesi menzogne rendono difficile capire a chi poter credere davvero.»
Publisher s Weekly
«Questo romanzo d’esordio in inglese di un autore rumeno è un’intelligente e provocatoria esplorazione di quanto la memoria possa giocare strani scherzi.»
The Sunday Times
«Intelligente e sofisticato. Altamente consigliato.»
Lee Child
«Ecco il thriller mentale che fa riflettere.»
Il Giornale
«Ho letto il libro di E.O. Chirovici con la sorpresa, l'ammirazione e l'inquietudine con cui lessi il primo Paul Auster. Questo è un romanzo avvincente, impeccabile, capitale. Uno dei più belli della stagione. »
Sette - Corriere della Sera - Antonio D'Orrico
«Un impressionante primo romanzo, intelligente e ben scritto.»
The Times
«Intrecci vertiginosi, colpi di scena e dosi da cavallo d’inquietudine e amore: non sorprende che Il libro degli specchi, del romanziere rumeno E.O. Chirovici, sia in traduzione in 38 Paesi e venga già definito un classico.»
Vanity Fair - Michele Neri
Peter Katz ha alle spalle una lunga carriera in una delle agenzie letterarie più importanti di New York, e ormai quasi nulla può sorprenderlo. Ma il manoscritto che quasi per caso inizia a leggere lo colpisce fin dalle prime righe.
Non è solo la scrittura magnetica, non è solo il coinvolgimento dell’autore a fargli capire subito che non si tratta di un romanzo come gli altri: chi scrive, un certo Richard Flynn, afferma di conoscere la verità su un famoso omicidio avvenuto quasi trent’anni prima, e di essere pronto a rivelarla nel suo romanzo.
La vigilia di Natale del 1987, in circostanze mai del tutto chiarite venne ucciso Joseph Wieder, un carismatico professore di psicologia all’università di Princeton. Accademico stimato ma anche molto discusso, Wieder esercitava un notevole fascino sulle studentesse come Laura Baines, la ragazza di cui Richard Flynn era innamorato. Ma in questa sorta di sbilanciato e torbido triangolo, a un certo punto, qualcosa andò storto.
Il manoscritto di Flynn è semplicemente eccezionale, ma purtroppo è incompleto: manca il finale. Determinato a non lasciarsi sfuggire l’occasione, l’agente letterario riesce a rintracciare l’autore, scoprendo però che è in fin di vita e che il resto del manoscritto è introvabile.
Inizia così un viaggio alla ricerca del finale perduto e della verità che porta con sé. Un viaggio che diventa un’indagine sulla psiche e sul modo in cui la nostra memoria riscrive il passato, in un incerto, a volte ingannevole, gioco di specchi…
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
English -
Publication date
-
Page count
336 -
Translator
-
Collection
About the author
E.O. Chirovici
E.O. Chirovici è nato in Romania e da alcuni anni vive in Inghilterra. Laureato in Economia, ha intrapreso la carriera giornalistica lavorando per carta stampata e televisioni. Ha esordito nella narrativa con una raccolta di racconti, cui è seguito il primo romanzo,
che ha venduto in Romania oltre 100.000 copie. Dal 2013 si dedica a tempo pieno alla scrittura. Il libro degli specchi, il suo primo romanzo scritto in lingua inglese, è diventato un vero e proprio caso editoriale. Ancor prima dell’uscita, e in soli dieci giorni, è stato venduto in 38 Paesi.
che ha venduto in Romania oltre 100.000 copie. Dal 2013 si dedica a tempo pieno alla scrittura. Il libro degli specchi, il suo primo romanzo scritto in lingua inglese, è diventato un vero e proprio caso editoriale. Ancor prima dell’uscita, e in soli dieci giorni, è stato venduto in 38 Paesi.