![Il risentimento](https://storage.bhs.cloud.ovh.net/v1/AUTH_0ab1c3a367fc4f89b2ac1aecb8c5c042/boutiqueprod_images//spree/images/attachments/556720/product/2a533b8fda6cbda643e2427935924c3d5c8dbc.jpg?1617695291)
Introdotto da Laura Boella
Tre motivi per leggerlo:
È un testo fondamentale per
comprendere la trama profonda
di un sentimento dominante del
nostro tempo.
È un capolavoro d’introspezione
filosofica, che esplorando
l’animo umano ci racconta come
funzioniamo.
Con finezza fenomenologica,
Scheler presenta la genesi e le
caratteristiche del risentimento
nella complessità, ricchezza
e potenza della nostra vita emotiva.
“Il risentimento è un autoavvelenamento dell’anima
che nasce da un’inibizione sistematica dello sfogo
di certi affetti in sé stessi normali e inerenti
alla struttura di fondo della natura umana:
il sentimento e l’impulso di vendetta, l’odio,
la cattiveria, l’invidia, la malignità, la perfidia.”
Max Scheler
Tre motivi per leggerlo:
È un testo fondamentale per
comprendere la trama profonda
di un sentimento dominante del
nostro tempo.
È un capolavoro d’introspezione
filosofica, che esplorando
l’animo umano ci racconta come
funzioniamo.
Con finezza fenomenologica,
Scheler presenta la genesi e le
caratteristiche del risentimento
nella complessità, ricchezza
e potenza della nostra vita emotiva.
“Il risentimento è un autoavvelenamento dell’anima
che nasce da un’inibizione sistematica dello sfogo
di certi affetti in sé stessi normali e inerenti
alla struttura di fondo della natura umana:
il sentimento e l’impulso di vendetta, l’odio,
la cattiveria, l’invidia, la malignità, la perfidia.”
Max Scheler
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
-
Page count
96 -
Collection
About the author
Max Scheler
Max Scheler (Monaco di Baviera 1874 - Francoforte sul Meno 1928) dopo essersi formato alla scuola di Rudolph Eucken, divenne uno dei più indipendenti e produttivi collaboratori del gruppo fenomenologico guidato da Edmund Husserl. La sua ricerca si pone nel solco dell’applicazione del metodo fenomenologico anche ad altri ambiti dell'esperienza umana oltre a quello della conoscenza, in particolare alla vita emotiva e all'etica. Tra le sue opere, oltre a Il risentimento (1915), ricordiamo Il formalismo nell’etica e l’etica materiale dei valori (1916), La posizione dell’uomo nel cosmo (1928) e Politica e morale (1926-1928).