«Sono Marguerite van Gogh. La signora Marguerite van Gogh. La moglie di Vincent. Sono vecchia e stanca, sto per andarmene, ma non rimpiangerò questa terra. Ritroverò Vincent e staremo insieme per sempre».
Nella torrida estate del 1890, a Auvers-sur-Oise, un uomo si presenta a casa del dottor Gachet: dall’aspetto, Marguerite, figlia del medico, lo scambia per uno dei tanti braccianti agricoli che lavorano nella zona. L’uomo è Vincent van Gogh, e per Marguerite, che ama dipingere ma si dibatte tra l’insoddisfazione di non riuscire a creare nulla di apprezzabile e una condizione di figlia predestinata a un matrimonio borghese, egli assume, giorno dopo giorno, le fattezze del maestro, del genio, dell’amore. Guardandolo dipingere, la giovane vede ora i paesaggi in cui è cresciuta – le case dai tetti di paglia, le acque del fiume, i fiori, gli alberi, il cielo – con nuovi occhi: la potenza della vera arte si dispiega davanti a lei, mentre la relazione con Vincent si fa sempre più stretta, più pericolosa e infine fatale. Mettendo insieme, come nel Club degli incorreggibili ottimisti, potenza del racconto e verità documentaria, e consegnandoci pagine di vera poesia quando assistiamo insieme a Marguerite alla nascita dei capolavori di van Gogh, Guenassia fa rivivere l’epoca d’oro degli impressionisti e getta una nuova luce sulla tragica fine dell’artista e sui misteri che circondano alcune delle sue opere; e lo fa come sempre da un’angolatura originale, tratteggiando ancora una volta un’indimenticabile figura femminile.
Nella torrida estate del 1890, a Auvers-sur-Oise, un uomo si presenta a casa del dottor Gachet: dall’aspetto, Marguerite, figlia del medico, lo scambia per uno dei tanti braccianti agricoli che lavorano nella zona. L’uomo è Vincent van Gogh, e per Marguerite, che ama dipingere ma si dibatte tra l’insoddisfazione di non riuscire a creare nulla di apprezzabile e una condizione di figlia predestinata a un matrimonio borghese, egli assume, giorno dopo giorno, le fattezze del maestro, del genio, dell’amore. Guardandolo dipingere, la giovane vede ora i paesaggi in cui è cresciuta – le case dai tetti di paglia, le acque del fiume, i fiori, gli alberi, il cielo – con nuovi occhi: la potenza della vera arte si dispiega davanti a lei, mentre la relazione con Vincent si fa sempre più stretta, più pericolosa e infine fatale. Mettendo insieme, come nel Club degli incorreggibili ottimisti, potenza del racconto e verità documentaria, e consegnandoci pagine di vera poesia quando assistiamo insieme a Marguerite alla nascita dei capolavori di van Gogh, Guenassia fa rivivere l’epoca d’oro degli impressionisti e getta una nuova luce sulla tragica fine dell’artista e sui misteri che circondano alcune delle sue opere; e lo fa come sempre da un’angolatura originale, tratteggiando ancora una volta un’indimenticabile figura femminile.
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Page count
350 -
Translator
-
Collection
About the author
Jean-Michel Guenassia
Jean-Michel Guenassia è stato per lungo tempo avvocato e sceneggiatore sotto vari pseudonimi. Dopo aver pubblicato i primi libri, ha deciso di abbandonare la professione per dedicarsi completamente alla scrittura del Club degli incorreggibili ottimisti, caso letterario tradotto in quindici Paesi, vincitore del Goncourt des Lycéens. Per Salani ha pubblicato anche La vita sognata di Ernesto G., La mano sbagliata, Il valzer degli alberi e del cielo, Una lunga vita da idealista e Le Terre promesse.