PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA 2019
«Uno dei maestri indiscussi della letteratura in lingua tedesca.»
Library Journal
«Peter Handke ci mostra le cose come non le abbiamo mai percepite. Lo sguardo dell'artista ha il potere di incantare.»
Die Welt
«Uno dei maestri indiscussi della letteratura in lingua tedesca.»
Library Journal
«Peter Handke ci mostra le cose come non le abbiamo mai percepite. Lo sguardo dell'artista ha il potere di incantare.»
Die Welt
Un giallo che svela i meccanismi del giallo. Ognuna delle dodici parti in cui è diviso L’ambulante è organizzata in due momenti: a un preambolo che espone le regole e le possibili varianti del genere, fa seguito la narrazione vera e propria del fatto delittuoso. L’ambulante, testimone di un primo e di un secondo omicidio, è il perno intorno al quale ruota la vicenda raccontata, mentre le situazioni sono quelle classiche del giallo: dalla descrizione di un momento iniziale apparentemente tranquillo, si passa al crimine che ne sconvolge l’ordine, all'inseguimento, alla cattura e all'interrogatorio del colpevole, per arrivare al definitivo ripristino dell’ordine. Il lettore, che ha tutti gli elementi sotto gli occhi, può utilizzarli per decidere a suo piacere di che tipo di storia gialla e di che delitto si tratti.
Peter Handke, nato a Griffen (Austria), nel 1942, è romanziere, drammaturgo e poeta. Nel 2009 gli è stato conferito il premio Franz Kafka e nel 2014 l’International Ibsen Award. Ha collaborato in varie occasioni con il regista Wim Wenders, fino a Il cielo sopra Berlino.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
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Page count
176 -
Collection
About the author
Peter Handke
Peter Handke, nato a Griffen (Austria), nel 1942, è romanziere, drammaturgo e poeta. La casa editrice Guanda ha pubblicato Storie del dormiveglia, Falso movimento, Il peso del mondo, La storia della matita, Pomeriggio di uno scrittore, Epopea del baleno, Saggio sul luogo tranquillo, Saggio sul cercatore di funghi, Prima del calcio di rigore, L'ambulante, I giorni e le opere e I calabroni. Nel 2009 gli è stato conferito il premio Franz Kafka e nel 2014 l’International Ibsen Award. Ha collaborato in varie occasioni con il regista Wim Wenders, fino a Il cielo sopra Berlino. Nel 2019 gli è stato conferito il Premio Nobel per la Letteratura per "la sua opera influente che ha esplorato con ingegnosità linguistica la periferia e la specificità dell’esperienza umana".