L'ultimo segreto di Botticelli

L'ultimo segreto di Botticelli

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UN DIPINTO IMMORTALE 
UN CELEBRE CONDOTTIERO
UN AMORE CHE NON CONOSCE OSTACOLI



1482 Botticelli sta terminando la Primavera, un dipinto che sarà celebrato come una vetta assoluta dell’arte. Ma anche un enigma, forse impossibile da sciogliere. È una metafora dell’amore platonico? O il suggello di un patto segreto, sottoscritto da Caterina Sforza, che mira a unire Milano, Roma e Firenze sotto un’unica bandiera, per liberare l’Italia?
1526 La giovane Luce, esperta di erbe e ricette curative, viene trascinata al cospetto della marchesa Bianca Riario Sforza, la potente figlia di Caterina. La ragazza è convinta che Bianca la voglia denunciare all’Inquisizione per la sua attività di guaritrice, ma la marchesa, appassionata alchimista, la prende sotto la sua protezione.
L’abilità di Luce è tale che, quando il fratello di Bianca, Giovanni dalle Bande Nere, viene ferito in battaglia, la marchesa chiede proprio a lei di curarlo. Ma Bianca non può prevedere la passione che nasce tra la giovane donna e il celebre condottiero. Un sentimento che rischia di stravolgere i suoi veri piani, infinitamente più diabolici di quelli che Luce ha immaginato.
Bianca fa allora in modo che il fratello parta per la battaglia decisiva, e manda Luce a Mantova, con la scusa di proteggerla. Sarà lì che Luce apprenderà il reale significato della Primavera. E dovrà comunicarlo a Giovanni, prima che sia troppo tardi…

Book details

  • Publisher

  • Original text

    Yes
  • Language

    Italian
  • Original language

    Italian
  • Page count

    352
  • Collection

About the author

Lisa Laffi

Lisa Laffi è laureata in Conservazione dei Beni Culturali e vive a Imola, dove insegna. È autrice teatrale e di saggi di Storia. Con Tre60 ha pubblicato i romanzi storici L’ultimo segreto di Botticelli, La regina senza corona, giunto al secondo posto al concorso indetto dalla rivista Robinson come migliore biografia del 2020, L’erborista di corte e La dama dei gelsomini. Ha vinto i premi «Verbania for Women», «Alberoandronico» e «Terra di Guido Cavani».

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