José Saramago
«Pericoli ama le nuvole che riempiono il cielo, entrano nelle case, penetrano nella nostra mente... Come diceva Leonardo, e ripeteva Proust, la pittura è cosa mentale. Oppure esiste soltanto l'universo esterno che penetra dentro di noi, ci fa diventare alberi, nuvole, venti? Immagino che Pericoli creda a queste due ipotesi opposte; da ciò deriva l'inquietante bellezza della sua pittura fantastica.»
Pietro Citati
Con le composizioni musicali di Andrea Basevi ispirate alle immagini di Tullio Pericoli ascoltabili tramite QR code
Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che provava piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest’uomo stava compiendo una grande azione, un’impresa che avrebbe cambiato la faccia delle sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta «come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione».
Tullio Pericoli ha letto e annotato a margine questo grande testo, vero 'generatore di immagini' che respirano la stessa pace e lo stesso spirito del semplice pastore Elzéard Bouffier. Questo libro è l'evoluzione del suo percorso creativo, che negli anni ha reso essenziale, definitiva, la sua visione dell'opera.
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Page count
136 -
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