Tutta l'opera di Catullo riconduce alle nuove posizioni individualistiche che emergevano nella Roma del sec. i a.C., in piena crisi di valori, quando la morale tradizionale era in dissoluzione e la vecchia religione destituita di credibilità. I suoi versi esprimono un rifiuto istintivo, senza calcolo di parte, di quanto offende il suo essere uomo; riflettono la serietà di un individuo che si riconosce vero per ciò che fa e sente; dimostrano un'integrità di sentimenti che esclude il senso del peccato: perfino la condanna violenta della donna che lo tormenta e lo umilia è carica di dolcezza. «Nelle sue poesie - scrive Luca Canali - si riversa tutta intera la sua esperienza sofferta di vita, la sua inquietudine e profondità di affetti.»
                          
                          
                          
                        Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì - 
        
        
Lingua
Italiano - 
        
Lingua originale
Latino - 
        
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
228 - 
        
Argomento
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Collana
 
Sull'autore
Gaio Valerio Catullo
          Gaio Valerio Catullo (in latino: Gaius Valerius Catullus; Verona, 84 a.C. – Roma, 54 a.C.) è stato un poeta romano, conosciuto per le sue liriche d'amore dedicate a Lesbia.
      
  
