Nella Francia del xii secolo un teologo di fama europea, chierico della cattedrale di Parigi, incontra una giovane donna altrettanto celebre per cultura e intelligenza. L’innamoramento è tanto inevitabile quanto scandaloso, e drammatica è la sorte cui i due vanno incontro: dopo la nascita di un figlio e un matrimonio celebrato nella massima segretezza, la famiglia di lei si oppone, condannando i due innamorati a patire dolori indicibili e a non vedersi mai più. La storia di Abelardo e di Eloisa, nota attraverso alcune lettere che gli sfortunati amanti si scambiarono nel corso degli anni, è impressa nella memoria collettiva: traboccanti di ricordi e di passione, queste pagine strazianti hanno reso immortale il loro amore e ancora oggi continuano a commuovere.
                          
                          
                          
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Editore
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Testo originale
Sì - 
        
        
Lingua
Italiano - 
        
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
96 - 
        
Traduttore
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Argomento
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Collana
 
Sull'autore
Pietro Abelardo
          Pietro Abelardo (1079-1142) filosofo e teologo francese, fu allievo di Roscellino e di Guglielmo di Champeaux. Insegnò a Melun, a Corbeil e, nel 1114, si stabilì a Parigi come maestro di dialettica nella scuola cattedrale. Legatosi sentimentalmente a un’allieva di grande intelligenza e bellezza, Eloisa, che divenne segretamente sua moglie (1119-20), fu perseguitato dallo zio di Eloisa, Fulberto, che lo fece evirare. Dopo la tragica conclusione della vicenda, si fece monaco.
      
  
