Solo se noi ricominciano a guardare lontano, l'umanità potrà ricostruirsi la speranza di andare lontano.
«Un “nuovo Sessantotto” non basterebbe: occorre qualcosa di più e di meglio, se gli esseri umani vogliono avere un futuro.» Per superare la devastazione prodotta dai poteri negli ultimi cinquant’anni – quella che papa Francesco ha definito «la terza guerra mondiale a pezzi», i mutamenti climatici, l’irrazionalità moderna del profitto, la postverità, la globalizzazione diseguale – Mario Capanna avanza in questo libro molte proposte di cambiamento possibile. Da protagonista di una storica stagione di lotte, mostra l’attualità feconda di quel messaggio di grande speranza, riassunta in un pronome: noi. Perché solo con la capacità di superare l’individualismo, di ragionare insieme per migliorarci, di procedere al di là dell’isolamento, è ancora possibile costruire un futuro per noi, per il pianeta che abitiamo, e per tutti quelli che verranno.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Original language
Italian -
Publication date
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Page count
128 -
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About the author
Mario Capanna
Mario Capanna (Città di Castello, 1945), leader studentesco nel Sessantotto, parlamentare europeo e deputato, è scrittore, giornalista pubblicista, coltivatore diretto, apicoltore. Tra i suoi libri ricordiamo Arafat; Speranze; Il fiume della prepotenza; Lettera a mio figlio sul Sessantotto; L’Italia viva; L’uomo è più dei suoi geni; Verrò da te. Il mondo presente e futuro; Coscienza globale. Oltre l’irrazionalità moderna. È il curatore di Scienza bene comune e Conoscenza e ‘sapere’ digitale. Con Garzanti ha pubblicato l’edizione aggiornata di Formidabili quegli anni; Il Sessantotto al futuro e Per ragionare.