«A un giovane che affrontasse per la prima volta questo libro, si potrebbe forse dire: Leggi anzitutto Una disperata vitalità, e se da quel magma non ti senti alla fine stordito ed escluso, se riesci a cogliere il messaggio di angoscia ma anche di “disperata vitalità”, appunto, che ne promana, allora potrai affrontare anche il resto, con la pazienza e la tenacia necessaria per accettarlo e capirlo; per rifiutarlo, anche, ma dopo averlo capito e dopo aver capito perché, nell’Italia del boom economico, ci si potesse sentire come “un gatto bruciato vivo”, come “un serpe ridotto a poltiglia di sangue”: e non solo per disposizione e situazione esclusivamente personali» (dalla Prefazione di Edoardo Esposito).
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
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Page count
212 -
Collection
About the author
Pier Paolo Pasolini
Pasolini nasce a Bologna il 5 marzo 1922. Per tutta l’infanzia e l’adolescenza segue il padre, ufficiale di fanteria, nei suoi spostamenti, trasferendosi continuamente da una città all’altra del Nord Italia. Nel 1942 a causa della guerra si rifugia nel paese materno, Casarsa in Friuli. Sin da giovane, inizia a scrivere poesie, alternando testi in italiano e in friulano. Nel 1942 esce il suo primo libro Poesie a Casarsa. Nel corso della sua vita l’attività poetica costituirà una costante e porterà alla pubblicazione di alcuni dei più importanti testi della letteratura italiana del Novecento. Nel 1950 Pasolini è costretto a lasciare il Friuli e si trasferisce a Roma. Nel 1955 esordisce nella narrativa con Ragazzi di vita. Parallelamente, entra nel mondo cinematografico come collaboratore di Fellini e di Bolognini. Nel 1960-61 avviene il passaggio alla regia con il lungometraggio Accattone. Nel 1973 inizia la collaborazione al «Corriere della Sera». In una serie di articoli – pubblicati successivamente nei volumi Scritti corsari (1975) e Lettere luterane (postumo, 1976) – lo scrittore affronta le scottanti questioni dell’Italia contemporanea. La notte tra il 1° e il 2 novembre 1975, Pier Paolo Pasolini muore assassinato all’Idroscalo di Ostia, vicino a Roma.