Robert Oppenheimer è stato il «padre della bomba atomica». Fin da subito, a Los Alamos, durante la guerra, era perfettamente consapevole delle orribili conseguenze che avrebbe provocato la costruzione della bomba, e nel dopoguerra divenne un fiero sostenitore della messa al bando degli ordigni nucleari.
Scienza e pensiero comune affronta in modo semplice il legame esistente tra lo scienziato e il profano, nell’intento di conciliare le esperienze fondamentali della scienza con il senso comune, fornendo al lettore tutti i concetti necessari per capire il profondo rivolgimento avvenuto nel passaggio dalla fisica classica alla teoria atomica.
È il libro di un uomo che ha imparato la lezione di Hiroshima.
Scienza e pensiero comune affronta in modo semplice il legame esistente tra lo scienziato e il profano, nell’intento di conciliare le esperienze fondamentali della scienza con il senso comune, fornendo al lettore tutti i concetti necessari per capire il profondo rivolgimento avvenuto nel passaggio dalla fisica classica alla teoria atomica.
È il libro di un uomo che ha imparato la lezione di Hiroshima.
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
English -
Publication date
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Page count
112 -
Collection
About the author
Robert J. Oppenheimer
Julius Robert Oppenheimer (1904-1967), americano, studiò nelle Università di Harvard, Cambridge e Göttingen. Professore di Fisica all’Università della California, nel 1943 venne messo a capo del Progetto Manhattan per la realizzazione della bomba atomica, e diresse il Laboratorio di Los Alamos. Direttore dell’Institute for Advanced Study di Princeton per un ventennio, dal 1947 alla morte, nei primi anni cinquanta fu messo sotto accusa dalla Commissione per le attività antiamericane, ma fu prosciolto poco dopo.