«Andrea Vitali è il degnissimo epigono di una grande tradizione romantica.»
Il Sole 24 Ore - Giovanni Pacchiano
«Secondo me, Vitali sorpassa con la sua levità Guareschi.»«Il suo è puro gioco narrativo con momenti di alto virtuosismo.»Antonio D'Orrico, «La lettura – Corriere della Sera»«Un grande narratore che, come Piero Chiara e Mario Soldati, sa raccontare la profondità della superficie.»Bruno Quaranta, «Tuttolibri»«La forza delle storie di Andrea Vitali nasce da una innata capacità di ascolto delle vicende della gente comune che egli trasforma in prodigiosa azione romanzesca.»Fulvio Panzeri, «Avvenire»Di Arrigoni Giuseppe ce ne sono tanti a Bellano, un paese del lago di Como. Impossibile conoscerli tutti. Anche nella vita di Eraldo Bonomi, operaio tessile del locale cotonificio, ce ne sono troppi. E sarà proprio un Arrigoni Giuseppe a segnare il suo destino, dove brillano l'amore per la bella Elena e la militanza politica nel PSIUP.Il colpo di fulmine per Elena fa del Bonomi un uomo pericoloso, che sfiora segreti, scopre altarini, esuma scheletri sapientemente nascosti negli armadi di una provincia che sembra monotona, in quei paesi dove l'omonimia può essere fonte di equivoci ma anche, a volte, il viatico verso la libertà.Mirabilmente costruito, Una finestra vistalago è un appassionante romanzo corale e polifonico. L'avidità sessuale e la religione del denaro accendono passioni e lotte, moltiplicando chiacchiere, pettegolezzi e bugie.Seguendo l'evoluzione di questo paese-microcosmo popolato di gente comune, Andrea Vitali ci fa assaporare la storia del nostro paese dagli anni Cinquanta ai turbolenti Settanta. Sulla scia di Piero Chiara e Mario Soldati, si conferma narratore seducente, maestro dell'antica arte del racconto italiano: trame ricche di azione ma dagli indugi sapienti, intrighi dove spesso la burla sfiora la tragedia, vicende che, attraverso la superficie, raccontano la profondità.
Il Sole 24 Ore - Giovanni Pacchiano
«Secondo me, Vitali sorpassa con la sua levità Guareschi.»«Il suo è puro gioco narrativo con momenti di alto virtuosismo.»Antonio D'Orrico, «La lettura – Corriere della Sera»«Un grande narratore che, come Piero Chiara e Mario Soldati, sa raccontare la profondità della superficie.»Bruno Quaranta, «Tuttolibri»«La forza delle storie di Andrea Vitali nasce da una innata capacità di ascolto delle vicende della gente comune che egli trasforma in prodigiosa azione romanzesca.»Fulvio Panzeri, «Avvenire»Di Arrigoni Giuseppe ce ne sono tanti a Bellano, un paese del lago di Como. Impossibile conoscerli tutti. Anche nella vita di Eraldo Bonomi, operaio tessile del locale cotonificio, ce ne sono troppi. E sarà proprio un Arrigoni Giuseppe a segnare il suo destino, dove brillano l'amore per la bella Elena e la militanza politica nel PSIUP.Il colpo di fulmine per Elena fa del Bonomi un uomo pericoloso, che sfiora segreti, scopre altarini, esuma scheletri sapientemente nascosti negli armadi di una provincia che sembra monotona, in quei paesi dove l'omonimia può essere fonte di equivoci ma anche, a volte, il viatico verso la libertà.Mirabilmente costruito, Una finestra vistalago è un appassionante romanzo corale e polifonico. L'avidità sessuale e la religione del denaro accendono passioni e lotte, moltiplicando chiacchiere, pettegolezzi e bugie.Seguendo l'evoluzione di questo paese-microcosmo popolato di gente comune, Andrea Vitali ci fa assaporare la storia del nostro paese dagli anni Cinquanta ai turbolenti Settanta. Sulla scia di Piero Chiara e Mario Soldati, si conferma narratore seducente, maestro dell'antica arte del racconto italiano: trame ricche di azione ma dagli indugi sapienti, intrighi dove spesso la burla sfiora la tragedia, vicende che, attraverso la superficie, raccontano la profondità.
Book details
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Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
-
Page count
367 -
Collection
About the author
Andrea Vitali
Andrea Vitali è nato a Bellano nel 1956. Medico di professione, ha esordito nel 1989 con il romanzo Il procuratore, che si è aggiudicato l’anno seguente il premio Montblanc per il romanzo giovane. Nel 1996 ha vinto il premio letterario Piero Chiara con L’ombra di Marinetti. Approdato alla Garzanti nel 2003 con Una finestra vistalago (premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio Bruno Gioffrè 2004), ha continuato a riscuotere ampio consenso di pubblico e di critica con i romanzi che si sono succeduti, costantemente presenti nelle classifiche dei libri più venduti, ottenendo, tra gli altri, il premio Bancarella nel 2006 (La figlia del podestà), il premio Ernest Hemingway nel 2008 (La modista), il premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante, il premio Campiello sezione giuria dei letterati nel 2009, quando è stato anche finalista del premio Strega (Almeno il cappello), il premio internazionale di letteratura Alda Merini, premio dei lettori, nel 2011 (Olive comprese). Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia, nel 2015 il premio De Sica e nel 2019 il Premio Giovannino Guareschi per l’Umorismo nella Letteratura.
Il suo sito è: www.andreavitali.info