Per la prima volta un libro raccoglie le ultime parole, diventate un testamento spirituale, di servitori dello Stato (magistrati, investigatori, politici, preti, giornalisti, avvocati, imprenditori, professori) che, per non aver mai arretrato nel loro compito, anche se avevano avuto la percezione dell'isolamento e della morte dietro l'angolo, sono stati uccisi. «Sono stato lasciato completamente solo.» Mario Amato, magistrato, ucciso il 23 giugno 1980 «Chiedo che ai miei funerali non partecipino né autorità dello Stato né uomini di partito.» Aldo moro, politico, ucciso il 9 maggio 1978 «Io non mi sento protetto dallo Stato.» Paolo Borsellino, magistrato, ucciso il 19 luglio 1992 «Me L’aspettavo.» Don Pino Puglisi ai suoi killer, 15 settembre 1993 «Non mi sparate in faccia.» Marcello Torre ai suoi killer, 11 dicembre 1988
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
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Page count
416 -
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Antonella Mascali
Antonella Mascali, giornalista di giudiziaria per Il Fatto quotidiano segue in particolare le inchieste sulla corruzione, Il Consiglio superiore della magistratura e la Corte costituzionale. Ha mosso i primi passi nel giornalismo quando era ancora al ginnasio, alla redazione de «I Siciliani», il mensile fondato a Catania da Pippo Fava, ucciso dalla mafia. Si è trasferita a Milano, nonostante l’amore per il mare, si è laureata in Scienze politiche, con indirizzo giuridico, all’Università Statale con il professor Nando dalla Chiesa con una tesi sperimentale: “Le associazioni di interesse: il caso del movimento antiracket di Capo D’Orlando. E’ diventata giornalista professionista a Radio Popolare di Milano. Come inviata a Palermo, ancora studentessa, ha seguito i fatti più tragici degli anni Novanta: l’omicidio dell’imprenditore Libero Grassi, le stragi di Capaci e via D’Amelio. Tra i processi più importanti della storia recente d’Italia ha seguito, a Palermo, quelli a Giulio Andreotti, Marcello Dell’Utri e Totò Cuffaro. A Milano, quelli a Silvio Berlusconi, Cesare Previti e David Mills. Nel 2007 ha vinto il Premio cronista Guido Vergani. Con il libro "Lotta civile" (Chiarelettere 2009), ha vinto il premio Com&Te Cava Costa d'Amalfi 2009. Nel 2010 sempre per Chiareleterre ha pubblicato insieme a Peter Gomez "Il regalo di Berlusconi". Nel 2012 per Chiarelettere ha curato il libro "Le ultime parole di Falcone e Borsellino".